Ai mercati non piace l’incertezza.
Quante volte hai già sentito questa frase?
Ma forse non sai che è possibile “misurare” l’incertezza, ed esiste un indice: non sto parlando dell’indice VIX, ma dell’Economic Policy Uncertainty Index, che vedi qui sotto.

Questi sono gli eventi più significativi degli ultimi 30 anni, dalla crisi finanziaria del 2008, alla guerra commerciale tra USA e Cina, la crisi della zona Euro, la Brexit, la pandemia, la guerra in Ucraina, la guerra tra Israele e Hamas ed infine il secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, con un’accelerazione in questi ultimi due mesi come mai si era registrata prima.
Chi è sui mercati ogni giorno, non ha bisogno di questo indice perché si sta già rendendo conto dell’instabilità che questa nuova amministrazione USA sta portando sui mercati.
Nell’ultimo Beige Book la FED ha citato la parola “incertezza” per ben 47 volte.
Personalmente non mi interessa la politica: mi interessa la finanza, e se parlo di Trump non lo faccio per una qualche ideologia politica, ma perché vedo ogni giorno che passa, quanto i suoi modi di fare stiano destabilizzando i mercati.
Perché non è il CHE COSA FA, ma il COME LO FA.
Le minacce di dazi stanno innescando nuove guerre commerciali (che potrebbero portare inflazione nel breve periodo e una recessione nel medio), l’Europa sta avviando un piano di riarmo, sui cambi stiamo osservando una Volatilità che non vedevamo da qualche anno, con il cambio EUR/USD che è salito del 5% in un paio di settimane (e se hai investito su azionario o obbligazionario americano, ora non puoi fare finta di niente e ignorare che non stai gestendo un rischio di cambio)
Se vuoi farti un quadro di ciò che sta succedendo sui mercati in queste settimane, allora dai un’occhiata alla registrazione del webinar di giovedì scorso (13 Marzo) dove abbiamo fatto il punto sulla situazione: se hai le idee confuse, credo che potrà esserti utile.
(ma cerca di ritagliarti un’oretta nei prossimi giorni, perchè è a tua disposizione solo fino a sabato 22 Marzo)

Ed è proprio ciò che stiamo osservando sui mercati in queste settimane che ha portato alla decisione di approfondire come mai avevamo fatto prima, tutte le Strategie di Copertura ☂️ che abbiamo a disposizione, per costruire dei protocolli di difesa dove andare ad affiancarle nella maniera più opportuna.
E lo faremo in occasione della 14° edizione del Trading Camp di QTLab: Hedging Strategies (Strategie di Copertura)

Perché ci aspettano tempi difficili, ed è bene “attrezzarsi” fin da subito per poterli affrontare al meglio 💪
Che tu sia un Trader o un Investitore, devi imparare a Controllare il Rischio.
E puoi farlo su diversi livelli:
➖ sul Money Management (dimensionamento della posizione)
➖ sulla Gestione della Posizione (es. Stop Loss)
➖ sull’attivazione / disattivazione di una Strategia (sistemi di Equity Control)
➖ sulla composizione del tuo Portafoglio
➖ con delle Strategie di Copertura ☂️
L’obiettivo di una Strategia di Copertura è estrarre un guadagno per compensare una perdita che stai registrando su un Portafoglio
…ed è proprio quest’ultimo punto che svilupperemo in queste 5 giornate che trascorreremo insieme.
E lo faremo AFFIANCANDO diversi strumenti, con cui possiamo impostare Strategie di Copertura:
✅ Con le Opzioni su Indici Azionari
✅ Con le Opzioni su Indici di Volatilità
✅ Con le Opzioni su Futures
✅ Con le Opzioni su Azioni
✅ Con i Futures
✅ Con le Azioni
✅ Con il Forex
Ti mostrerò come puoi coprire diversi tipi di Portafoglio:
🟠 Portafogli Azionari
🟠 Portafogli Obbligazionari
🟠 Lazy Portfolio e Portafogli Rotazionali costruiti con Modelli Quantitativi
🟠 Portafogli di Strategie Gamma Negative (come gli Short Strangle con Difesa Meccanica o le Butterfly su indici)
🟠 Portafogli di Opzioni Put Vendute
🟠 Portafogli di Trading System su Indici
E dovremo costruire il protocollo di copertura più adatto a ciascun Portafoglio, AFFIANCANDO diverse Strategie di Copertura ☂️ e combinando strumenti lineari come i Futures e non lineari come le Opzioni
Perché ogni Crisi è differente: per magnitudo, per durata, per velocità nella discesa, per tempo di recupero, e ⚠️ NON puoi fare affidamento su una sola Strategia di Copertura.
Ricordi il Flash Crash del 6 maggio 2010? Sono movimenti innescati dalla chiusura di posizioni. Qui non c’è stato il tempo di attivare una copertura: dovevi averla già in pancia (come facciamo quando impieghiamo certe strategie con le Opzioni)
In tempi più recenti forse ricorderai l’Unwinding dei Carry Trades (5 agosto 2024), o il Volmagheddon (5 febbraio 2018). Sembrano simili, ma non è così, perché per quanto siano state rapide, qui avresti avuto tutto il tempo per poter intervenire.
La crisi innescata dalla Pandemia del 2020 avrebbero richiesto Strategie di Hedging ancora differenti, per la rapidità con cui il mercato è sceso di un 30% (e altrettanto velocemente risalto), ma nulla a che vedere con i Bear Market (2002, 2008, 2022), più lunghi e logoranti.
Se stai pensando che “basta shortare un Future” per proteggerti, lascia che ti dica che non è cosi semplice. E che la soluzione più efficace è sempre quella di AFFIANCARE diverse Strategie di Copertura.
E sei consapevole di quale Rischio devi controllare?
Rischio di Mercato (Delta Risk, Tail Risk), Volatility Risk, Rischio di Cambio …
Ti insegnerò come misurare la tua esposizione a ciascuno di questi, cosi da essere pienamente consapevole di quali Rischi sei disposto ad accettare, quali vuoi gestire e quali vuoi coprire.
Ti insegnerò come combinare diverse Strategie di Copertura per costruire la protezione più corretta sul TUO Portafoglio.
I mercati possono cambiare.
E quando si tratta di un cambiamento strutturale, allora devi intervenire sui tuoi protocolli.
…ma prima di mettere in discussione dei protocolli che stanno funzionando da 14 anni (come gli Short Strangle con Difesa Meccanica), e che hanno già superato tante Crisi, non bastano un paio di mesi “storti“.
Ricorda però che nulla è per sempre e nessuno può controllare (o prevedere) i mercati: ecco perché devi imparare a coprirti.
Quello che possiamo fare, è soltanto predisporre dei piani (=protocolli meccanici) che ci indichino che cosa fare nei diversi scenari che potrebbero manifestarsi
Solo così puoi ritornare a sentire di avere il CONTROLLO 💪 della posizione, sapendo già che cosa fare e quando farlo, senza più ritrovarti in balia del mercato.
Ecco perché ti sto parlando di Strategie di Copertura.
Ma devi dimensionarla correttamente (hedge ratio) e scegliere il sottostante corretto per effettuare la copertura.
Devi individuare una regola per 🟢 attivarla (per non pagare un’assicurazione quando non ti serve)
Ed è altrettanto importante individuare una regola per 🔴 disattivarla, per non “rimangiarsi” tutto il profitto che hai accumulato su quella copertura.
COME coprirsi (con quali Strategie) è importante, ma è ancora più importante stabilire ⚠️QUANDO coprirsi.
Ma non puoi prendere queste decisioni “di pancia“: ti servono dei MODELLI, dei protocolli meccanici (replicabili)
Quando impiegheremo le Opzioni, ti insegnerò come AGGIUSTARE la posizione, per bloccare quel profitto ed evitare di ridare tutto indietro al mercato (e anche stavolta, ho preparato un Options PlayBook)
…perché l’obiettivo di una Strategia di Copertura è generare un Open Profit per compensare temporaneamente un Open Loss che stai registrando su un Portafoglio, ma quando possiamo bloccare questo Open Profit sulla copertura, e attendere che il Portafoglio recuperi il suo Open Loss, perché non farlo? 🤔
Perché puoi impostare strategie di Hedging Statico oppure Dinamico.
Calcoleremo i Costi della Copertura, e a misurarne l’efficacia nei diversi Scenari.
Ti mostrerò come costruire queste Strategie di Copertura sulle piattaforme dei Broker e ti mostrerò come andare a mercato e (quando possibile) come AUTOMATIZZARLA.
Ti mostrerò quali strumenti utilizziamo per l’analisi Real Time di un Portafoglio e per quantificare i rischi di un Portafoglio

Questa sarà la 14° edizione del Trading Camp che andremo ad organizzare: non è qualcosa che puoi trovare ogni mese, ma si tratta di occasioni UNICHE, cadenzate 1 sola volta all’anno, dove approfondiamo ogni argomento come mai potremmo fare in un corso tradizionale (stiamo insieme, ogni volta, per 5 giorni)
Se non potrai seguire (tutto o in parte) questo Trading Camp in sala, potrei comunque seguire ogni momento collegato a distanza su Zoom, e poi rivedere la Registrazione non appena sarà disponibile.

Un Trading Camp non è un semplice “corso“: è difficile, a parole, riuscire a darti un’idea del clima si respira, e di che esperienza fantastica sia quella di trascorrere 4 giorni insieme a persone che condividono la tua stessa passione…
In queste 5 giornate creerai legami con gli altri partecipanti che dureranno nel tempo; potrai confrontarti con trader esperti, scambiare idee e raccogliere consigli (di quelli che non leggerai mai su un libro), e portarti a casa un valore altrettanto grande di quello dei contenuti che ti avremo trasmesso in queste giornate di formazione.
Se vuoi fari un’idea di che cosa sia davvero un Trading Camp, allora chiedilo a chi c’era…
Dai un’occhiata a qualcuno di questi video

Se ci segui da qualche tempo ormai, allora sai che il Trading Camp è prima di tutto, un momento per ritrovarci, per stare insieme: non diamo un prezzo al vero VALORE che c’è in queste 5 giornate, o allo sforzo organizzativo che c’è dietro, perché altrimenti questa resterebbe un’esperienza per “pochi“.
I posti disponibili sono soltanto 50 e lo scorso anno li abbiamo esauriti tutti nelle prime ore dopo l’apertura delle iscrizioni
E proprio in queste ore abbiamo aperto le iscrizioni a questa 14° edizione del Trading Camp con un’offerta Early Bird pazzesca: scorri in basso questa pagina se vuoi saperne di più.

È valida solo per pochi giorni, quindi se stai pensando che “tanto c’è tempo”, ti dico subito che non ritroverai queste condizioni.
Se hai qualche domanda, sai che puoi contattarci qui.
A proposito…
Se stai ancora pensando all’Economic Policy Uncertainty Index, e ti stai chiedendo come sia stato calcolato, ti riporto qua di seguito qualche dettaglio.
Per misurare l’incertezza economica legata a questi fattori, gli autori hanno costruito un indice basato su tre tipi di componenti sottostanti.
La prima componente quantifica la copertura giornalistica dell’incertezza economica legata alle politiche.
Per gli Stati Uniti, la componente basata sui giornali è un indice dei risultati di ricerca provenienti da 10 grandi testate giornalistiche. I giornali inclusi nell’indice sono: USA Today, Miami Herald, Chicago Tribune, Washington Post, Los Angeles Times, Boston Globe, San Francisco Chronicle, Dallas Morning News, New York Times e Wall Street Journal. Da questi giornali, gli autori hanno costruito un indice normalizzato del volume di articoli di notizie che discutono dell’incertezza economica legata alle politiche.
Per gli Stati Uniti, hanno utilizzato anche dati provenienti da altre due fonti.
La seconda componente dell’indice si basa sui rapporti dell’Ufficio del Bilancio del Congresso (CBO), che elenca le disposizioni fiscali federali temporanee. Gli autori hanno creato un valore annuo ponderato in dollari per le disposizioni fiscali programmate per scadere nei successivi 10 anni, fornendo così una misura del livello di incertezza riguardo al futuro percorso della normativa fiscale federale.
La terza componente dell’indice di incertezza legata alle politiche si basa sul Survey of Professional Forecasters della Federal Reserve Bank di Philadelphia. In questo caso, gli autori hanno utilizzato la dispersione tra le previsioni dei singoli economisti riguardo ai livelli futuri dell’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI), delle spese federali e delle spese statali e locali, per costruire indici di incertezza relativi alle variabili macroeconomiche influenzate dalle politiche.
A prescindere da come sia stato calcolato, credo che nei prossimi anni dovremo prepararci a vedere un po’ più di Volatilità rispetto a quella che abbiamo visto nei due anni precedenti, ed è bene “attrezzarsi” fin da subito per poterli affrontare al meglio.
Buon trading!
Luca Giusti

Iscritto!
Dopo l’esperienza super positiva dello scorso anno le aspettative sono alte, ma il tema é fondamentale per qualunque investitore.
Non vedo l’ora di confrontarmi con altri trader e investitori di esperienza!