All’inizio di ogni anno c’è sempre qualche analista che fa “la chiamata”:
“quest’anno l’azionario europeo farà meglio di quello americano”
E ogni volta adduce una diversa motivazione: questa volta sono i fondamentali, depressi (cronicamente) in Europa, che in America hanno raggiunto livello non più sostenibili, quindi il periodo delle vacche grasse è ormai alle spalle e bisogna abituarsi a tirare la cinghia.
Perché ci “deve” essere una mean reversion, quasi una sorta di “giustizia” che riporti un equilibrio perduto, con un crollo dei prezzi di Azionario USA e una ripresa dei prezzi di Azionario Europa.
Ma è davvero realistico pensare ad un decoupling del genere?
E se il mercato finanziario stesse semplicemente prezzando quello che sta accadendo da decenni nell’economia reale, con un Europa in declino e un’America che continua a crescere?
È da tanti anni che fanno “la chiamata”, e prima o poi arriverà un’annata difficile per S&P500, ma finora non è stato cosi, a giudicare dall’andamento di questi due ETF qui sotto che tracciano S&P500 (in blu) e EuroStoxx600 (in rosso).

Il confronto è stato fatto riportando tutto alla stessa valuta (Euro). Dalla metà del 2010, l’ETF di S&P500 ha registrato un rendimento del 697 % mentre quello su Eurostoxx 600 si è fermato ad un 226%.
Qui puoi esaminare i rendimenti a confronto negli ultimi 5 anni:

Ora inizia a pensare a quanto ti sarebbe costato negli ultimi 15 anni, dare retta a qualcuno che ha fatto “la chiamata”.
E se stai pensando che l’ETF di EuroStoxx 600 è meno volatile, ti invito a esaminare il rapporto Rendimento/Rischio, che sugli ultimi 3 o 5 anni è stato quasi il doppio per America rispetto a Europa (quindi ogni punto in più di volatilità che hai registrato su S&P500, è stato speso piuttosto bene in termini di maggiori rendimenti).

Come si spiega una differenza del genere?
Sono state le Magnifiche 7?
Nell’immagine qui sotto ho messo a confronto negli ultimi 5 anni, il rendimento di uno stesso investimento su l’ETF di EuroStoxx600 con quello di S&P500 nelle due versioni Market Cap Weight (dove ogni azione ha un peso proporzionale alla sua capitalizzazione) e Equal Weight (dove hanno tutte lo stesso peso).

Nella versione Market Cap Weight, stiamo sovrappesando proprio le Magnifiche 7, che rappresentano ormai 1/3 dell’indice S&P500.
Nella versione Equal Weight, ogni azione componente l’indice è stata invece pesata nello stesso modo, cosi da annullare l’effetto delle Magnifiche 7.
…ma la sovra-performance rimane: puoi confrontare i rendimenti nella tabella qui sotto.

Nello stesso periodo, uno stesso investimento sull’ETF Equal Weight di S&P500 avrebbe registrato un CAGR del 13% annuo, contro un CAGR del 7.1% dell’ETF sull’EutoStoxx600.
L’ETF su S&P500 tradizionale (Market Cap Weight) avrebbe registrato un CAGR del 16.6%, e questo ci permette anche di quantificare l’effettiva sovraperformance di un Modello di allocazione Market Cap Weight rispetto ad un Modello Equal Weight in questi ultimi 5 anni: parliamo di oltre 3 punti di CAGR.
L’America continua a fare meglio dell’Europa anche se escludiamo il contributo delle Magnifiche 7.
Che fare quindi in questo 2025?
Possiamo guardare il lato destro del grafico (quello bianco) e scriverlo, immaginando il futuro.
Oppure possiamo guardare il lato sinistro, analizzando il passato per costruire proprio quei Modelli che potrai impiegare per prendere delle decisioni in futuro, ma tenendo gli occhi sul presente, su ciò che sta accadendo sul mercato.
Pechè se l’aria sta cambiando e Europa sta iniziando a fare meglio di America, sarà un modello di Forza Relativa a dirmelo, così da poter reindirizzare parte dei miei investimenti azionari su Europa.
…proprio come questo che vedi qui sotto 👇 che ruota gli ETF di S&P500 e EuroStoxx600:

Nel grafico qui sopra puoi confrontare il risultato di questo modello di Forza Relativa (in azzurro) rispetto a S&P500 (in grigio): nonostante sia il mercato azionario americano che fa da schiena a questo risultato, in certi momenti come nel 2022, spostarsi su EuroStoxx600 sembra effettivamente migliorare il risultato finale, con un CAGR che sale di 1.2 punti.
Qui sotto puoi esaminare il contributo di ognuno di questi ETF, e in verde, i periodi storici in cui il modello di Forza Relativa avrebbe preferito uno piuttosto che l’altro

Utilizzare un modello come questo, non ci da un grande vantaggio rispetto ad investire su un ETF di S&P500, ma se la tua paura è quella di non essere abbastanza lucido a spostarti su un’altra area geografica, un modello come questo non farà altro che indicartelo.
E lo farà in maniera chiara (oggettiva), senza le mezze frasi degli analisi che “…secondo me potrebbe salire, ma potrebbe anche scendere”
Investire NON significa prevedere il futuro, ma ascoltare il mercato.
Questa è l’idea alla base di un approccio sistematico alle scelte di investimento.
Torniamo a parlarne anche nelle 6 serate del Workshop in partenza il 4 Febbraio, su:
Come Investire 🌱, controllando il Rischio.

Perché oggi il tema non è se l’azionario Europa crescerà di un paio di punti in più dell’azionario America, ma come proteggere ☂️ il TUO Portafoglio se il mercato cambia direzione.
Nel 2023 l’indice S&P500 è salito del +26% e nel 2024 del +25% (…in dollari, perché se lo valorizziamo in euro ha fatto anche meglio di cosi, dato che il dollaro ora è più forte)
Se hai guadagnato negli ultimi 2 anni, comprando azioni e ETF, NON sei stato bravo: è il mercato che è salito.
E chiunque può guadagnare quando il mercato sale (…lo so: non è bello sentirselo dire, ma prova a rifletterci sopra)
Il Rendimento è importante, ma sapere come limitare le perdite lo è ancora di più.
Ecco perché abbiamo costruito questo Workshop sul concetto di Controllo del Rischio, con un un approccio dinamico alla costruzione di Portafogli per l’investitore.
Qui puoi approfondire meglio il programma di queste ⚠️ 15 ore che trascorreremo insieme, senza spostarti da casa, collegato a distanza su Zoom.

E anche questa volta abbiamo voluto fare noi “il primo passo”: se dai un’occhiata alla pagina di presentazione, scoprirai che questo Workshop te lo stiamo praticamente regalando (…perché parliamo di un biglietto “simbolico” da poche decine di euro).
Segui questo link e controlla se sei arrivato in tempo!
Luca Giusti

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