Accanto alle serie storiche dei principali indici, depurate dal Survivorship Bias, abbiamo integrato in INVEST STUDIO anche delle serie storiche Long Term delle principali Asset Class.
Se hai seguito la 1° serata del corso Investire con le Obbligazioni, hai già avuto un piccolo assaggio…
In questo articolo voglio condividere con te alcune analisi su Portafogli Statici (Lazy Portfolios) effettuate proprio su orizzonti temporali un po’ più lunghi, cosi puoi farti un’idea su che cosa è successo in altri periodi storici (…diversi dagli ultimi 20 anni, che ormai conosciamo piuttosto bene)
Il capitale di partenza di ogni simulazione è di 100.000 $; tutti questi risultati sono in dollari, al lordo della componente fiscale, con reinvestimento di profitti e dividendi (total return).
Azionario 100% (dal 1929)
Sulla sinistra puoi esaminare il risultato di questo portafoglio su scala logaritmica, con il DrawDown (nel pannello inferiore, di colore rosso) che ha raggiunto una soglia del -81,9%
Sulla destra, trovi invece le principali metriche di ogni simulazione: quelle che utilizzerò in questo articolo sono soltanto tre e per un investimento 100% Azionario su S&P500, otteniamo:
➖un CAGR del + 9.4%,
➖un Ulcer Index del -15%
➖un Longest Drawdown di 191 mesi (…parliamo di circa 16 anni)
La peggiore finestra a 10 anni di questo portafoglio va dal 1929 al 1939 dove ti saresti ritrovato ancora in perdita di un -43%, ma in recupero rispetto al momento peggiore, dove il tuo investimento avrebbe segnato un -81%.
Nella peggior finestra a 5 anni, avresti registrato un saldo di una -68%
Nella peggior finestra 3 anni, un risultato di -78%.
Ma qualcuno potrebbe obiettare che analizzare il risultato di un investimento sul mercato azionario all’inizio del secolo scorso, oppure durante le due guerre mondiali, sia fuorviante (…a meno di non ritenere possibile lo scoppio di una nuova guerra mondiale nei prossimi anni)
Ripetiamo allora quest’analisi dal 1948…
Questa volta il risultato dopo la peggior finestra di 10 anni, sarebbe stata una perdita del -38%.
Dopo la peggior finestra di 5 anni, un -34.9%.
E dopo la peggior finestra di 3 anni, un -43.7%.
Parliamo di scenari poco sostenibili per qualunque investitore, ed è proprio per questa ragione che si tende ad affiancare ad un investimento azionario anche un investimento su altri asset class, per costruire Portafogli impiegando modelli di allocazione STATICA, come quello a pesi % fissi su cui sono costruiti tutti i Lazy Portfolios.
Se ti stai chiedendo cosa succede quando impieghiamo modelli di selezione e allocazione di tipo DINAMICO, allora ti invito a leggere questi 3 articoli dove ho messo a confronto i risultati ottenuto negli ultimi anni su questi Portafogli che ti ho presentato nel libro 📚 Portafogli per l’Investitore o che ho condiviso con gi allievi del percorso Investing Academy:
➖Puoi fare meglio di un ETF? Parliamo di Modelli su Obbligazionario [1/3]
➖Puoi fare meglio di un ETF? Parliamo di Modelli su Azionario [2/3]
➖Puoi fare meglio di un ETF? Parliamo di Modelli su Oro, Commodities e Bitcoin [3/3]
Iniziamo da Obbligazionario (Governativo USA 10 anni – Treasury Note 10Y), su un’allocazione piuttosto nota che prevede di investire un 60% sul mercato azionario è un 40% sul mercato obbligazionario
Un Portafoglio 60/40 (dal 1948)
Affiancare un investimento obbligazionario a quello azionario, porta ad un rendimento inferiore: puoi esaminare il risultato ottenuto da questo portafoglio nel grafico di sinistra, mentre a destra poi confrontare le metriche tra questo portafoglio (prime due colonne) e un investimento azionario su S&P500 che stiamo impiegando come benchmark (nelle ultime due colonne).
Il CAGR scende da 11.4% a 9.3%, ma anche il Max DrawDown si riduce e passa dal -55% al -32%.
L’Ulcer Index scende a -4.0% rispetto al -8.1% e il Longest Drawdown scende a 40 mesi, dimezzandosi rispetto agli 80 mesi di un investimento 100% azionario, nel periodo preso in esame (dal 1948 ad oggi).
Il risultato ottenuto da questo portafoglio nella peggior finestra a 10 anni sarebbe stato di un profitto di + 3,7% (quindi positivo).
Nella peggior finestra 5 anni, avresti chiuso ad un -11%, mentre nella peggior finestra 3 anni, ad un -19%: decisamente meglio rispetto ad un investimento 100% azionario…
Questo è il contributo di ognuna di queste due asset class al risultato finale di questo portafoglio: la prima cosa che vorrei farti notare è come questa locazione 60 / 40 non è equilibrata, con azionario (la linea azzurra) che registra una volatilità decisamente superiore a quella di obbligazionario (la linea gialla).
E se invece di obbligazionario avessimo affiancato all’investimento azionario un investimento in oro?
Un Portafoglio 70/30 (dal 1948)
Questa volta ho affiancato ad un investimento 70% Azionario, un investimento al 30% su Oro, ed ecco il risultato…
Il CAGR si mantiene sopra al 10% (dall’11.4% di investimento azionario che sto sempre usando come benchmark)
Il DrawDown scende dal -55% al -38% e l’Ulcer Index passa dal -8.1% al -5.3%.
Il Longest DrawdDown ora risale a 56 mesi, quindi peggio rispetto al portafoglio 60/40, ma meglio degli 80 mesi di azionario.
Nella peggior finestra a 10 anni, questo portafogli avrebbe registrato una crescita del +8,6%.
Nella peggior finestra a 5 anni, invece, avremmo registrato un -6,6%, mentre nella peggior finestra a 3 anni il risultato sarebbe stato ancora meno incoraggiante, con una perdita del -28,1%.
Il risultato sulle prime due finestre, sembra migliore rispetto a quello di un portafoglio 60/40 mentre nella terza finestra a 3 anni, peggiora.
Questo è il contributo di ognuna di queste due asset class al risultato finale di questo portafoglio.
Ora affianchiamo queste tre asset class, con una proporzione del 40% Azionario, 40% Obbligazionario e 20% Oro: è la stessa allocazione che ho impiegato per il Portafoglio che ho usato come benchmark nel mio libro Portafogli per l’Investitore (per metterlo in competizione con i Portafogli costruiti con i modelli dinamici presentati nel libro), ed ecco il risultato…
Un Portafoglio 40-40-20 (dal 1948)
Ridurre la componente azionaria ad appena un 40%, significa rinunciare a una parte significativa del rendimento, come puoi notare confrontando le prime due colonne (che mostrano il risultato di questo portafoglio), rispetto alle ultime due colonne (che tracciano i risultati di un investimento azionario, che continuiamo ad utilizzare come benchmark)
Il CAGR ora scende al +8.2% (dall’11.4% di azionario), ma il MaxDrawDown è meno della metà: -21% rispetto a -55%, ed iniziamo ad avere a che fare con soglie di “dolore” decisamente più sostenibili per un investitore.
L’Ulcer Index scende al -2.9% dal -8.1% e il Longest DrawDown passa da 80 mesi a 28 mesi.
La peggior finestra a 10 anni mostra un rendimento finale del +35%
La peggior finestra a 5 anni, mostra un risultato intorno allo zero: dal 1948, non c’è stato nessun periodo di 5 anni dove un investitore abbia finito per perdere i soldi con questo portafoglio.
La peggior finestra di 3 anni, avrebbe invece restituito un saldo finale del -8,2%.
Questo è il contributo di ognuna di queste tre asset class al risultato finale di questo portafoglio.
Ma abbiamo già parlato di questo portafoglio anche in occasione della 1° serata del corso: Investire con le Obbligazioni: se te la sei persa, puoi rivederla GRATUITAMENTE seguendo questo link
Per quanto le performance di un portafoglio statico (Lazy Portoflios) come questo, possano sembrare interessanti, non hanno nulla a che vedere con quelle del portafoglio costruiti impiegando modelli dinamici di selezione e di allocazione, come quelli che ho introdotto nel libro 📚 Portafogli per l’Investitore e che metto a disposizione agli allievi dei corsi sul Quant Investing di QTLab.
Questo, di esempio, è il risultato di uno di questi portafogli a confronto con uno dei Lazy Portoflio più seguiti (Golden Butterfly) che ricalca il modello di allocazione 40-40-20 che ho analizzato poco fa (qui sotto è la linea grigia, che fa da benchmark).
L’area azzurra traccia il risultato di questo portafoglio costruito partendo da questi modelli dinamici, dal 2007 ad oggi (questi risultati ora sono valorizzati in euro)
Qui sotto, nella tabella di destra, puoi esaminare le metriche di questo portafoglio: parliamo di un CAGR del +17.4% (il doppio rispetto ad uno dei migliori Lazy Portfolio, che si ferma al +9.3%), una volatilità (Std Dev) dell’8.6%, che è la metà di quella registrata sul Lazy Portfolio e un Max Drawdown del -15.5% che è la metà di quello registrato sempre su questo portafoglio costruito su una scelta di allocazione statica.
Nella tabella qui sotto a sinistra, invece, ho riportato la sovraperformance su base mensile e annuale di questo portafoglio rispetto a questo Lazy Portfolio: in questi primi mesi del 2024, questo portafoglio sta facendo meglio di un +5%, nel 2023 aveva battuto il Golden Butterfly di un +6.7% e nel 2022 di un +7%.
Osserviamo un CAGR sistematicamente più alto, ma con una volatilità decisamente inferiore (sull’intero periodo, lo Sharpe Ratio è di 1.89).
Ehi… Ma mancano le tasse!
Certamente, così come mancano anche sul benchmark: ma in questo caso, lavorando anche con le azioni e non solo con gli ETF, l’efficienza fiscale aumenta in virtù delle compensazioni che puoi effettuare tra plus valenze e minus valenze.
Però è più complesso di un Lazy Portfolio!
Certo: ma esattamente… di che complessità stiamo parlando?
Attualmente questo portafoglio è investito soltanto su 8 ETF e 9 Azioni.
Come vedi la “complessità” non ha nulla a che fare con l’impegno richiesto a seguire un portafoglio del genere: parliamo di pochi minuti, una volta al mese, dove andare a controllare se c’è da sostituire uno strumento con un altro.
Ma devi avere compreso a fondo cosa stanno facendo questi modelli, se vuoi impiegarli con la giusta consapevolezza… ma spiegarteli per metterti nelle condizioni di poterli utilizzare, è il nostro lavoro.
Questi ultimi anni hanno scardinato un pò di assunzioni su cui tanti investitori hanno costruito i propri portafogli: una tra tutte, la correlazione negativa tra Azionario e Obbligazionario degli ultimi 20 anni.
È tempo di iniziare a chiedersi se un approccio STATICO alle scelte di Asset Allocation, sia ancora una scelta corretta, o se non sia il caso di ripensare qualcuna di queste scelte e cambiare approccio alle Scelte di Investimento.
Costruire il proprio Portafoglio IN AUTONOMIA, si può fare…
Ma richiede qualche accorgimento in più che scegliere le 3 Asset Class di un Lazy Portfolio e ribilanciarle 4 volte all’anno (come ti hanno raccontato finora).
Se vuoi imparare a costruire modelli come questi (o come quelli che ti ho mostrato negli ultimi articoli), a combinarli per costruire Portafogli e ad effettuare simulazioni come queste, in completa autonomia, allora dai un’occhiata ai corsi:
🅰️ Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento
🅱️ Quant Investing: dalla Teoria alla Pratica
Sono due delle colonne portanti del percorso Investing Academy, che puoi approfondire meglio in questa pagina.
Se non ti senti ancora pronta di iniziare un percorso insieme, nel sito di QTLab trovi una montagna di materiale GRATUITO da poter esaminare…
Sto parlando della sezione delle RISORSE GRATUITE e della sezione dedicata agli ARTICOLI: questo, da sempre, è il nostro modo di fare “il primo passo”, condividendo con te informazioni utili e approfondite, con il solito rigore da sistematici.
Vuoi sapere com’è un corso QTLab? Chiedilo a chi c’era…
Chiedilo ai nostri studenti, a chi ha seguito quel corso in sala oppure collegato a distanza.
In questa pagina abbiamo raccolto tutto quello che gli allievi dicono di noi, nelle email che ci hanno mandato, sui social network o nei forum, o in alcuni minuti di intervista in coda ai Trading Camp: dacci un’occhiata…
In QTLab puoi iniziare da 1 singolo corso: se ti piace, se ottieni risultati allora vai avanti…
Oppure puoi costruirti un TUO percorso “su misura” (perchè non siamo tuti uguali),scegliendo come comporlo e quali corsi includere.
Oppure puoi seguire i percorsi Academy, che sono quanto di più completo potrai mai trovare là fuori.
Qui puoi esaminare subito tutti i PROGRAMMI e ti diciamo SUBITO quanto costa💲, o che sconto possiamo farti in quel momento e ⚠️ NON sei obbligato a parlare con qualcuno soltanto per sapere il prezzo…
Noi lavoriamo così: ma è soltanto mettendoci alla prova che potrai renderti conto della differenza.
Ci vediamo nella Community riservata ai partecipanti a questi percorsi!
Luca Giusti
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