In questo secondo articolo proseguo nel lavoro di presentazione di alcuni dei Modelli di Selezione che impieghiamo nei nostri portafogli. E dopo Obbligazionario, questa volta è il turno di Azionario.
Se non hai ancora letto il primo articolo, 👉 clicca qui
Tutti i risultati che vedrai in questi articoli, sono valorizzati in Euro.
Ognuno di questi modelli su ETF può essere implementato utilizzando ETF armonizzati.
Si tratta di Modelli Quantitativi, quindi basati su regole oggettive di selezione e allocazione: ho impiegato solo simulazioni di tipo walk forward da Gennaio 2007 ad oggi …quindi NON ho scelto oggi ciò che ha funzionato meglio finora (Selection Bias) e i risultati dei modelli che lavorano ruotando singole azioni, sono stati depurati dal Survivorship Bias.
I risultati sono al lordo della componente fiscale, ma al netto delle commissioni (di Interactive Brokers).
E dopo queste premesse metodologiche, direi che possiamo iniziare con il primo modello su Azionario…
Modello: Momentum Nasdaq AVG FA
Se pensi davvero che NON si possa fare meglio di un ETF Azionario, per dimostrarti il contrario ho preso come benchmark proprio l’ETF sull’Indice che negli ultimi anni ha battuto qualunque altro ETF broad based: sto parlando del Nasdaq 100.
Il modello che sto per presentarti, impiega una logica di tipo Momentum per selezionare soltanto alcune azioni dell’indice Nasdaq su cui allocare il capitale disponibile. Il numero di azioni su cui investe è variabile (ma sempre inferiore a 10) e utilizza delle condizioni differenti di inclusione / esclusione di ogni azione dal portafoglio.
Questa simulazione è stata effettuata su una lista depurata dal Survivorship Bias (queste liste sono disponibili su diversi indici, nella piattaforma Invest Studio), quindi stiamo lavorando solo sulle Azioni che in ogni periodo storico dal 2007 ad oggi, facevano realmente parte dell’indice Nasdaq (e non sulle attuali componenti).
Nel grafico qui sotto puoi esaminare il risultato prodotto da questo modello (la curva di colore azzurro) rispetto al suo benchmark (la linea di colore grigio) che traccia un investimento sull’ETF del Nasdaq 100.

Ho dovuto impiegare una scala logaritmica per rendere il grafico leggibile anche nei primi anni: come puoi vedere dalla tabella qui sotto a destra, stiamo parlando di un CAGR del +34.3% rispetto al CAGR di un analogo investimento su un ETF del Nasdaq 100 che si ferma al + 16.6%.
A fronte di questa performance più che doppia, il MaxDrawdown resta in linea (-46.8%) ma la volatilità (Std Dev) sale al 36.4% rispetto al 22.5% dell’Indice: questo si spiega per il minor numero di Azioni su cui investe questo Modello di Selezione rispetto alle 100 azioni che compongono l’Indice Nasdaq.
Ma NON stiamo parlando di un Portafoglio: chi potrebbe reggere ad un DrawDown di quasi il 50%?
Stiamo parlando, invece, di soltanto uno dei diversi Modelli di Selezione su Azionario che andremo ad affiancare in un Portafoglio, magari accanto ad un Modello Low Volatility, o a un Modello che ruota ETF settoriali.
Questo sarà un po’ più chiaro nel 3° (e ultimo) articolo, dove andremo a mettere insieme i pezzi e ti mostrerò qualcuno dei Portafogli che stiamo seguendo, dove abbiamo affiancato Modelli che lavorano su Azionario, su Obbligazionario e su Asset Class alternative.

Nella tabella sinistra, puoi esaminare la sovraperformance (“Benchmark Excess”) registrata da questo modello rispetto all’indice Nasdaq 100: in questi primi mesi del 2024, stiamo registrando un risultato migliore del +36.4%, mentre nel 2023 abbiamo chiuso più o meno in linea (-1% rispetto al Nasdaq), per chiudere invece 2022 con una sola performance del +18%.
Questo è uno dei modelli che ho presentato durante il corso Quant Investing: dalla Teoria alla Pratica, nella primavera del 2023, quindi ha appena un anno di vita, ma direi che si sta comportando piuttosto bene (considerando che il suo ruolo è quello di estrarre un buon rendimento e non cercare di contenere la volatilità, che andremo a controllare a livello di portafoglio).
Sei curioso di sapere quali Azioni hai in portafoglio oggi? Soltanto queste quattro…

Ma nella rotazione mensile, probabilmente il Modello andrà a sostituirne qualcuna, sulla base della logica Momentum su cui effettua la selezione.
Ma ti ho parlato di Modelli di Selezione di tipo Momentum anche nel mio ultimo libro: “Portafogli per l’Investitore” (che è stato consegnato all’editore è la primavera del 2022 – per questa ragione tutti i grafici presentati in questo libro sono fermi al 31 dicembre 2021).
Diamo un’occhiata a come sta andando?
Modello: Momentum Nasdaq (Libro)
Per poter effettuare un confronto corretto con l’ETF dell’Indice Nasdaq 100 (che è un’indice a capitalizzazione), ho dovuto impiegare un Modello di Allocazione di tipo Market Cap Weight (invece che il più semplice Equal Weight che trovi nel libro): ecco qua il risultato, sempre su scala logaritmica…

Questo modello è un po’ più semplice (e meno spinto) del precedente, ma nel periodo preso in esame registra comunque un CAGR del +21.9% che batte quello dell’ETF del Nasdaq che si ferma al +16.6%.
Al contrario del precedente modello, questa volta il numero di Azioni in portafoglio non è variabile: sono sempre 10, selezionate tra le 100 che compongono l’Indice, sulla base della logica di tipo Momentum che ti ho spiegato nel libro.
In questi primi mesi del 2024, sta registrando una sovra performance sull’ETF del Nasdaq del +10.6%, mentre nel 2023 aveva fatto leggermente peggio (-6.3%), ma non credo di doverti ricordare la performance registrate in termini assoluti del Nasdaq nell’ultimo anno… Nel 2022 il modello è tornato a fare meglio del Nasdaq, con una sovraperformance del +12.5%.

Un altro Modello di Selezione che ti ho presentato nel libro è quello che lavora su un Portafoglio di Stagionalità sul mercato Azionario.
Te ne ho già parlato in questo articolo: 👉 clicca qui per leggerlo
Modello: Stagionalità sul Mercato Azionario
Il concetto è semplice: perché tenere in portafoglio un’Azione (come fa un “cassettista”) o posizionarti su un ETF, quando puoi restare investito SOLO nel periodo migliore dell’anno di quell’Azione?
Da agosto 2022 fino ad agosto 2023 abbiamo dedicato un conto di Interactive Brokers a seguire questo Portafoglio Azionario di pattern stagionali: questo è stato il risultato…

Nell’anno preso in esame, questo portafoglio ha registrato un rendimento del +46,19% quando nello stesso periodo, un investimento su un ETF di S&P500 avrebbe reso appena un +11% (…e qui NON stiamo parlando di simulazioni: questo è un conto reale).
Se ti stai chiedendo come sia stato possibile ottenere un rendimento 4 volte più alto del mercato (senza utilizzare leva finanziaria), la spiegazione ha a che fare con la ricerca della massima efficienza nell’impiego del capitale disponibile: dai un’occhiata a questo articolo se vuoi saperne di più.
Ma è possibile fare meglio dell’ETF (benchmark) soltanto se usi delle Azioni? Certo che no…
Modello: Rotazione Settoriale
Con questo modello andiamo a ruotare diversi ETF settoriali, per cercare di battere l’ETF di S&P500: ci siamo riusciti?
Giudica tu, dando un’occhiata al grafico qui sotto…

Questa volta non stiamo lavorando su delle singole Azioni, ma su degli ETF di specifici settori (sono 11 in tutto), che andiamo a ruotare per posizionarci su non più di 3 settori ogni volta.
L’impiego degli ETF (invece di singole Azioni) torna ad allineare la Volatilità (Std Dev) di questo Modello a quella di S&P 500, come puoi vedere nella tabella qui in basso a destra, ma ci permette di estrarre un CAGR di +14.3% contro un CAGR di +11.2% dell’Indice, riducendo il Max Drawdown di una decina di punti percentuali.
Nella tabella a sinistra, puoi osservare come questo modello in questi primi mesi del 2024, stia registrando una performance in linea con l’indice; nel 2023 l’ha sottoperformato di un 10.6%, mentre nel 2022 la sovraperformato del 27.7%.
La sovraperformance ora non è più così sistematica come nei Modelli precedenti, ma è sufficiente a rendere questo modello interessante se affiancato ad altri in un portafoglio, perché introduce una componente legata indirettamente alle Commodities (come il settore dell’energia e dei materiali di base) e alterna la presenza di settori difensivi a quella di settori più legati al ciclo economico.

Ma se 11 ETF da ruotare in portafoglio sono troppi, con il prossimo modello riduciamo questo numero soltanto a 2 ETF, per scegliere il migliore su cui andare ad allocare il capitale disponibile, prima della prossima rotazione.
Modello: Value o Growth
Questo modello è stato presentato in occasione del Trading Camp 2020 (da cui abbiamo estratto il corso Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento) ed è a mercato ormai da 4 anni.
Ma proprio per la sua semplicità e immediatezza, l’ho ripreso anche nel libro: “Portafogli per l’Investitore”.
Ecco come sta andando (questa volta su scala lineare)…

Ruotare due ETF rappresentativi di un paniere di Value Stock e di Growth Stock, ci permette di sovraperformare un ETF su S&P500 di 2.4 punti di CAGR: qui sotto, a destra, puoi esaminare le metriche di questo modello (PF%) rispetto ad un ETF su S&P500 (Bench%).

Si tratta del Modello su Azionario più semplice che c’è, e anche per questa ragione non puoi certo pretendere di ottenere dei risultati simili a quelli dei primi modelli che ti ho presentato in questo articolo (…un po’ più sofisticati).
E se pensi che “semplice” batte sempre “complesso”, allora mi dovresti spiegare come mai preferisci il motore di una Ferrari a quello di una Panda.
È normale che l’introduzione di alcuni accorgimenti in più, all’interno di un Modello, possano renderlo più efficace e in grado di estrarre rendimenti più significativi, ma in questi casi diventa fondamentale poter validare quel risultato, così da poter escludere ogni sovra-ottimizzazione (over fitting)… ma queste sono procedure che spieghiamo in dettaglio nei corsi sul Quant Investing.
Anche in questo articolo ti ho presentando dei Modelli Dinamici di Selezione che ti indicano su quali Azioni (o su quali ETF) allocare il capitale destinato a questa Asset Class, spostandoti da un settore all’altro o sostituendo azioni, in base alle performance o alla volatilità registrata nell’ultimo periodo.
Al contrario di quello che vogliono farti credere, Investire NON significa prevedere il futuro, ma ascoltare il mercato.
Se in questo momento il mercato sembra premiare un investimento sul settore energetico o sulla tecnologia, un modello efficace non dovrà fare altro che assecondarlo. E quando sarà il momento di spostarsi su settori più difensivi come le Utilities, o di mettere in Portafoglio Coca Cola al posto di Nvidia, sarà il modello a indicartelo, nel prossimo ribilanciamento di Portafoglio.
E parliamo di Modelli di Allocazione che adattano la tua esposizione su ognuna di queste Asset Class (al contrario di quello che fa un Lazy Portfolio), e al verificarsi di certe condizioni cambieranno l’allocazione da Risk ON a Risk OFF (evitando di mantenere una posizione su Azionario, se il mercato sta scendendo come è successo nella prima parte del 2022).
Se vuoi imparare a costruire modelli come questi (o come quelli che ti mostrerò nei prossimi articoli), a combinarli per costruire Portafogli e ad effettuare simulazioni come queste, in completa autonomia, allora dai un’occhiata ai corsi:
🅰️ Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento
🅱️ Quant Investing: dalla Teoria alla Pratica
Sono due delle colonne portanti del percorso Investing Academy, che puoi approfondire meglio in questa pagina.
Se non ti senti ancora pronta di iniziare un percorso insieme, nel sito di QTLab trovi una montagna di materiale GRATUITO da poter esaminare…
Sto parlando della sezione delle RISORSE GRATUITE e della sezione dedicata agli ARTICOLI: questo, da sempre, è il nostro modo di fare “il primo passo”, condividendo con te informazioni utili e approfondite, con il solito rigore da sistematici.
Costruire il proprio Portafoglio ⚠️ IN AUTONOMIA, si può fare…
Ma richiede qualche accorgimento in più che scegliere le 3 Asset Class di un Lazy Portfolio e ribilanciarle 4 volte all’anno (come ti hanno raccontato finora).
Nel prossimo articolo ti presenterò alcuni Modelli di Selezione che lavorano su Asset Class alternative come Oro, Commodities e Bitcoin, ma se non hai ancora letto il primo di questi 3 articoli, dedicato ai Modelli su Obbligazionario, allora 👉 riparti da qui
Luca Giusti

👉 Clicca qui per leggere il 1° articolo: “PUOI FARE MEGLIO DI UN ETF? PARLIAMO DI MODELLI SU OBBLIGAZIONARIO [1/3]”
👉 Clicca qui per leggere il 3° articolo: “PUOI FARE MEGLIO DI UN ETF? PARLIAMO DI MODELLI SU ORO, COMMODITIES E BITCOIN [3/3]”
Lascia un commento