Ci sono persone con convinzioni ormai radicate: una di queste è quella di non poter fare meglio del mercato (ad es. di un ETF su S&P500).
Queste convinzioni si reggono su dei riferimenti che negli anni hai accumulato, e che ti hanno portato alla tua verità, alla tua visione del mondo.
Quando hai perso soldi perché hai investito sulle azioni sbagliate, o quando il professionista a cui ti sei affidato, ti ha appioppato dei fondi a gestione attiva con dei TER del 4%, dove hai perso soldi.
Magari hai anche pensato che quelle azioni su cui avevi investito, le avevi scelta senza un metodo, e così ti sei messo a guardare qualche video su YouTube di qualche scappato di casa, per imparare “il suo metodo“, ma il risultato non è cambiato.
E non appena hai trovato qualcuno (un po’ più credibile di quello su YouTube) che ti ha detto che non si può fare meglio del mercato, gli hai creduto, perché in quel momento era esattamente ciò che avevi bisogno di sentire per giustificare quanto accaduto.
E se invece fosse possibile fare meglio del mercato?
Ho scritto questi 3 articoli per mostrarti che si può fare, anche se non sei Warren Buffet o Jim Simmons, e ti assicuro che ci sono tanti fondi là fuori che sono in grado di farlo.
Nelle statistiche (impietose) dove soltanto una piccola percentuale di questi fondi riesce a battere il benchmark con una certa sistematicità, non stai tenendo conto di un particolare: queste persone non lavorano per fare il tuo interesse, ma il loro.
E sono proprio quei costi che trovi caricati su questi prodotti di risparmio gestito, che abbattono la performance e finiscono per remunerare il loro lavoro, a scapito del risultato finale.
E se credi che il TER possa darti un’indicazione dei veri costi che vengono caricati su questi prodotti, sei fuori strada (… ma non sono qui per farti cambiare idea: per me poi continuare a credere a questa favoletta).
In questo primo articolo ti mostrerò alcuni Modelli di Selezione che ruotano degli ETF Obbligazionari.
Nel prossimo articolo invece ti presenterò alcuni modelli di selezione su singole Azioni, oppure su ETF azionari, mentre nel terzo, lavoreremo su Asset Class alternative come Oro, Commodities e Bitcoin, per mostrarti come sia possibile fare meglio del mercato.
Tutti i risultati che vedrai in questi articoli, sono valorizzati in Euro.
Ognuno di questi modelli può essere implementato utilizzando ETF armonizzati.
Si tratta di Modelli Quantitativi, quindi basati su regole oggettive di selezione e allocazione: ho impiegato solo simulazioni di tipo walk forward da Gennaio 2007 ad oggi …quindi NON ho scelto oggi ciò che ha funzionato meglio finora (Selection Bias) e i risultati dei modelli che lavorano ruotando singole azioni, sono stati depurati dal Survivorship Bias.
I risultati sono al lordo della componente fiscale, ma al netto delle commissioni (di Interactive Brokers).
E dopo queste premesse metodologiche, direi che possiamo iniziare con il primo modello su Obbligazionario…
Modello: Dual Average Momentum
Questo modello ruota degli ETF obbligazionari combinando due logiche Momentum: una di tipo Absolute e l’altra di tipo Relative.
Quest’ultima mette in competizione diversi ETF mentre la prima agisce a monte per escludere alcuni tipi di ETF: è questa condizione che spiega il perché, durante il 2022, questo Modello ha disinvestito da questi ETF per allocare il capitale in liquidità (… è la porzione piatta dell’equity line che avete sulla destra del grafico qui sotto)
La curva azzurra che vedi nel grafico qui sopra, è il risultato prodotto da questo modello a confronto con uno stesso investimento su un ETF Obbligazionario Long Term (su Treasury USA su scadenze superiori a 20 anni) il cui andamento è tracciato dalla linea grigia.
Nella tabella qui sotto, sulla destra, puoi esaminare le metriche di questo modello (PF%) a confronto con questo ETF (Bench%): il CAGR è quasi raddoppiato, da +4.5% a +8.1%, mentre il Max Drawdown è stato contenuto ad un -15.7% rispetto ad un -46.7% dell’ETF Obbligazionario.
Sulla sinistra, invece, trovi la sovraperformance, espressa in termini percentuali, di questo modello rispetto all’ETF Obbligazionario.
Se scorri con lo sguardo nell’ultima colonna (Tot) troverai un’indicazione su base annuale, di quanto questo modello ha fatto meglio del suo benchmark: nel 2024, ad esempio, sta registrando una sovraperfomance del +3.9%, nel 2023 ha fatto meglio di un +4% mentre nel 2022 del +21.5%, dato che la rotazione l’ha portato prima ad allocare il capitale su ETF obbligazionari indicizzati all’inflazione e poi su ETF obbligazionari sul tratto breve della curva dei rendimenti, fino a spostarsi per alcuni mesi sulla liquidità, per poi rientrare.
Sei ancora convinto che non si possa fare meglio del mercato?
Questo modello è stato presentato nel mese di Aprile del 2023 nel corso Quant Investing, quindi compie un anno proprio in questi giorni, ma non è l’unico modello su cui abbiamo lavorato in questi anni per ruotare ETF Obbigazionari.
Il prossimo Modello, infatti, è stato presentato in occasione del Trading Camp di Luglio 2020 (da cui abbiamo estratto il corso Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento) ed è a mercato ormai da 4 anni: vediamo com’è andata?
Modello: Bond Rotation
Al contrario di quello precedente, questo modello non seleziona su quali ETF investire e non esce mai dal mercato, ma si limita a variare l’allocazione del capitale su questi ETF secondo una graduatoria.
E l’area azzurra che vedi qui sotto, è il risultato prodotto da questo modello, dal 2007 ad oggi, a confronto con il suo benchmark (l’ETF obbligazionario) tracciato con la linea di colore grigio.
Per tanti anni questo modello ha sottoperformato, in termini di performance assoluta, l’ETF Obbligazionario: questo si spiega per la minore duration di questo portafoglio. Ma è abbastanza evidente come questo risultato sia stato ottenuto con una volatilità decisamente più bassa.
Nella tabella qui sotto puoi esaminare le metriche di questo modello sull’intero periodo (PF%) rispetto al suo benchmark (Bench%): i CAGR questa volta è simile, ma la Volatilità (Std Dev) è quasi la metà, e i Max Drawdown scende dal -46.7% a -15.8%.
Questo modello è stato uno dei primi che abbiamo sviluppato per ruotare ETF Obbligazionari, e ormai da 4 anni continua a fare meglio rispetto a quell’ETF Obbligazionario che viene utilizzato in quasi tutti i Lazy Portfolios.
Il terzo modello che sto per prendere in esame, è quello che ho pubblicato nel libro “Portafogli per l’Investitore” (che è stato consegnato all’editore è la primavera del 2022 – per questa ragione tutti i grafici presentati in questo libro sono fermi al 31 dicembre 2021): vediamo come si è comportato fino ad oggi?
Modello: Momentum su Obbligazionario (Libro)
Questo modello ruota 5 ETF secondo una logica di Relative Momentum: ormai dovresti aver capito come leggere gli output di queste simulazioni (realizzate con Invest Studio), dove in azzurro trovi il risultato del Modello e in grigio il risultato di uno stesso investimento su l’ETF Obbligazionario che stiamo impiegando come benchmark.
Anche in questo caso negli ultimi anni la sovraperformance è stata sistematica (tabella di sinistra).
Se osserviamo le metriche sull’intero periodo, il CAGR sale al 6.5% dal 4.5% e il MaxDrawdown scende da -46.7% a -22.8%, un valore un po’ più alto rispetto a quello dei modelli precedenti, ma parliamo pur sempre di una versione semplificata del modello del 2020, che è possibile seguire semplicemente confrontando la variazione percentuale di questi ETF, e che era stato pensato proprio per essere inserito nel mio libro.
Parliamo di Modelli Dinamici di Selezione che ti indicano su quale durata investire su Obbligazionario, spostandoti da scadenze Lunghe a Brevi, da Governativi ad High Yield, o su Obbligazioni Indicizzate all’Inflazione, in base alle performance o alla volatilità registrata da questi ETF
Al contrario di quello che vogliono farti credere, Investire NON significa prevedere il futuro, ma ascoltare il mercato.
Se in questo momento il mercato sembra premiare un investimento sulle scadenze brevi, un modello efficace non dovrà fare altro che assecondarlo. E quando sarà il momento di spostarsi sulle scadenze lunghe, sarà il modello a indicartelo, nel prossimo ribilanciamento di Portafoglio.
Parliamo di Modelli di Allocazione che adattano la tua esposizione su ognuna di queste Asset Class (al contrario di quello che fa un Lazy Portfolio), e al verificarsi di certe condizioni cambiano l’allocazione da Risk ON a Risk OFF (evitando di mantenere una posizione su Obbligazionario di Lungo, o su Azionario, se il mercato sta scendendo come è successo nella prima parte del 2022).
Se vuoi imparare a costruire modelli come questi (o come quelli che ti mostrerò nei prossimi articoli), a combinarli per costruire Portafogli e ad effettuare simulazioni come queste, in completa autonomia, allora dai un’occhiata ai corsi:
🅰️ Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento
🅱️ Quant Investing: dalla Teoria alla Pratica
Sono due delle colonne portanti del percorso Investing Academy, che puoi approfondire meglio in questa pagina.
Se non ti senti ancora pronta di iniziare un percorso insieme, nel sito di QTLab trovi una montagna di materiale GRATUITO da poter esaminare…
Sto parlando della sezione delle RISORSE GRATUITE e della sezione dedicata agli ARTICOLI: questo, da sempre, è il nostro modo di fare “il primo passo”, condividendo con te informazioni utili e approfondite, con il solito rigore da sistematici.
Costruire il proprio Portafoglio ⚠️IN AUTONOMIA, si può fare…
Ma richiede qualche accorgimento in più che scegliere le 3 Asset Class di un Lazy Portfolio e ribilanciarle 4 volte all’anno (come ti hanno raccontato finora).
“Eh ma battere un ETF Obbligazionario è facile: bastava venderlo all’inizio del 2022 e mettere i soldi su conto arancio”
È vero ma quanti di voi l’hanno fatto?
Perché siamo tutti bravi a raccontare (dopo) che cosa avresti dovuto fare (prima)…
Ma se accetti quest’idea, allora vuol dire che non sei stato coerente con il tuo Lazy Portfolio, che non mi risulta che preveda delle condizioni che ti portino a vendere il tuo ETF Obbligazionario per spostarti su conto deposito.
Nel prossimo articolo ti presenterò alcuni Modelli di Selezione che lavorano su singole azioni oppure che ruotano ETF Azionari: mi dirai anche questa volta che “bastava comprare NVDA 3 anni fa per fare meglio del Nasdaq?” 🙂
Luca Giusti
👉 Clicca qui per leggere il 2° articolo: “PUOI FARE MEGLIO DI UN ETF? PARLIAMO DI MODELLI SU AZIONARIO [2/3]”
👉 Clicca qui per leggere il 3° articolo: “PUOI FARE MEGLIO DI UN ETF? PARLIAMO DI MODELLI SU ORO, COMMODITIES E BITCOIN [3/3]”
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