Negli ultimi mesi si parla solo di questo, e guardando ai volumi è innegabile il successo delle Opzioni sull’Indice S&P500 con scadenze disponibili in ogni giorno della settimana.
Ma iniziamo subito a inquadrare correttamente questo prodotto.
NON si tratta di Opzioni che nascono all’apertura delle contrattazioni e scadono alla chiusura, riportando alla mente analogie con Opzioni Binarie e altri prodotti spazzatura, più vicini al gioco d’azzardo e alle scommesse sui cavalli, che al trading.
Queste sono opzioni quotate su un mercato regolamentato (CBOE) che sono state listate 4 settimane fa: la differenza, rispetto alle Opzioni con scadenze Weekly, è che ora abbiamo a disposizione un’Opzione che scade in OGNI GIORNO della settimana e non soltanto il venerdì.
È stato un processo lento, iniziato nel 2011 con l’introduzione delle Opzioni con scadenza Weekly (venerdì), poi nella prima parte del 2016 sono arrivate quelle con scadenza il Mercoledì e nella seconda parte quelle con scadenza il Lunedì, ed infine a Maggio 2022 quelle con scadenza il Martedì e Giovedì, a completare la settimana.
Se apro una Option Chain di SPX oggi posso già negoziare ognuna di queste opzioni che scadono in ogni giorno delle prossime 4 settimane, offrendo al trader una flessibilità totale sulla scelta delle scadenza su cui lavorare. E offrendo la possibilità di lavorare OGNI GIORNO delle Opzioni prossime a scadenza, sfruttando dinamiche tipiche di questa fase della loro vita (Expiration).
Ma per poter sfruttare queste dinamiche, bisogna prima averle comprese a fondo, o il rischio è quello di essere seduti al tavolo del poker e non avere capito dopo alcune mani, chi è il pollo (…quando succede, è probabile che il pollo sia proprio tu).
Iniziamo ad esaminare cosa succede sulla Volatilità Implicita.
Il successo di queste Opzioni e i volumi registrati nel giorno della scadenza (0DTE = Zero Days To Expiration) ha portato il CBOE ha lanciare un Indice di Volatilità che considera i premi delle Opzioni su SPX che scadono oggi e domani: VIX1D.
Ed ecco la prima “trappola”: non avere compreso a fondo come viene calcolato questo Indice, e iniziare ad utilizzarlo per fare dei confronti con il VIX o il VIX9D …che hanno portato trader (anche esperti) a ragionamenti errati, su cui poi hanno costruito strategie (e puoi già immaginare com’è andata a finire).
Ho estratto alcune slide dal prossimo Trading Camp in partenza all’inizio di Luglio, dato che questa operatività è proprio una di quelle su cui lavoreremo in queste giornate…
Questo è il confronto tra gli indici VIX1D (in blu) e VIX (in arancio), mentre sotto ho graficato la differenza in punti tra i due: apparentemente, sembra una conferma del Contango che ritroviamo su tutti i derivati del VIX quando analizziamo le scadenze successive. Ma la cosa più evidente sono questi spike che VIX1D sembra registrare con una certa sistematicità, catalizzando le teorie più assurde.
Una di queste è che il VIX non fornisca più una rappresentazione corretta della Volatilità di S&P500, dato che i volumi delle Opzioni si sono spostati su scadenze più brevi, e sono quelle che riflettono la “vera” volatilità del mercato.
E per dimostrare questa tesi, ti fanno notare come nel 2022 il VIX non abbia mai raggiunto livelli da panic selling, come abbiamo osservato altre volte in passato.
Ma ti ha mai sfiorato il pensiero che se i VIX non ha raggiunto questi livelli, magari non si è trattato di panic selling?
Se proprio vuoi accorciare il periodo di osservazione, allora potresti prendere in considerazione l’indice VIX9D, che esiste da qualche tempo ormai, e che ti riporto qui sotto insieme al tradizionale VIX. Come vedi, non c’è stata nessuna “rivoluzione”: spostando il calcolo sulle Opzioni con scadenza più vicina, ottengo un indice con letture più estremizzate (meno “mediate”), sia a rialzo che a ribasso.
Nel pannello inferiore, trovi sempre il differenziale tra i due indici: sopra allo zero significa che il VIX è più alto del VIX9D, così prendiamo meglio le misure su certe affermazioni tipo che “la volatilità sulle scadenze più vicine è più alta” (quando bastava osservare la differenza tra i due indici per rendersi conto che le cose non stanno cosi).
Perché usare VIX9D invece di VIX1D?
Perché il calcolo dell’indice VIX1D non ha granché a che fare con la volatilità delle Opzioni che andrai a negoziare: non solo è INUTILE ma è anche pericoloso perché può trarre in inganno tanti trader.
È un’affermazione “forte”, ma ormai sai che a me piace far parlare i numeri, quindi…
Queste sono due Opzioni Put ATM su SPX di cui ho tracciato la Volatilità Implicita durante la giornata di ieri (anche queste sono un paio di slide che ho preso dal materiale del prossimo Trading Camp, ma parliamo di più di un migliaio di slide, quindi si tratta solo di un piccolo assaggio.).
All’apertura (le 15:30) la Volatilità della 0DTE è 19.9% mentre quella della 1DTE è 16.6%.
Nel corso della giornata, se dai un’occhiata alle rilevazioni successive, ti accorgerai che la 0DTE scende da 19.9% a 15.6% mentre la 1DTE resta stabile intorno al 16%.
Apparentemente, nulla di insolito… se non fosse che l’Indice VIX1D (che trovi in alto a dstra in ogni riquadro bianco) è passato da 9.12 a 11.29. Quindi, mentre la Volatilità Implicita dell’Opzione che stavo effettivamente negoziando, stava scendendo di 3.3 punti, quella dell’Indice VIX1D mostrava una salita di oltre 2 punti.
Puoi farti un’idea più precisa dell’andamento IntraDay dell’Indice VIX1D osservando il grafico qui sotto a destra (…sale).
Osservando quello a sinistra, invece, il primo pensiero è che si tratta di quotazioni “farlocche”… ma non è così. Questa è la dinamica che osserviamo quotidianamente sull’Indice VIX1D, e per mostrartelo meglio, ho “spacchettato” questo grafico Daily che vedi qui a sinistra, in un grafico a 30 Min (qui sotto).
A chi non verrebbe in mente di sfruttare questa dinamica rialzista così sistematica, della Volatilità Implicita, dall’apertura fino alla chiusura di ogni giornata?
…peccato che non sia “reale”, e che la Volatilità delle Opzioni su cui farai davvero trading seguirà tutt’altro andamento (come mostrato sopra).
Perché succede?
Ha a che fare con la scelta che il CBOE ha fatto per il calcolo di questo indice, che va al di là degli scopi di questo articolo: qui mi basta averti convinto che l’indice VIX1D non serve a nulla, e che osservarlo può solo portarti a prender decisioni errate.
Ma questa è solo un esempio delle superficialità con cui ci si approccia ai mercati e a strumenti “nuovi”… e non parlo solo di trader retail.
Qualche mese fa hanno fatto notizia le affermazioni di Kolanovic (JP Morgan) su un Volmagheddon 2.0 (Volatility Armagheddon – letteralmente, la fine del mondo causata dalla volatilità) che potreb e innescarsi a causa dello spostamento dei volumi delle Opzioni su scadenze così brevi. Se ti stai chiedendo quando c’è stato il primo Volmagheddon, era il Febbraio 2018.
Sintetizzando, Kolanovich afferma che le coperture su sottostante a cui sarebbero costretti i venditori di Opzioni, amplificherebbe il movimento dell’indice causando un flash crash. Ma ridurre tutto alla vendita di Opzioni, non si avvicina alla realtà del trading con le Opzioni che è fatto di posizioni in spread e di strategie che combinando opzioni su diversi strike e scadenze.
La situazione è un po’ più complessa di come la racconta Kolanovic, e seppur non sia possibile escludere dei Flash Crash (come quelli che abbiamo visto diverse volte nell’ultimo decennio), vorremmo tranquillizzare tutti quelli in ascolto che il mondo non sta per finire per colpa delle Opzioni (…anche se dire che il mondo sta per finire, alza sempre gli ascolti).
Ma una volta che ci siamo districati tra queste trappole, tra predicatori del prossimo Armagheddon e “guru” che ti vogliono insegnare la prossima infallibile strategia sulla moda del momento (le 0DTE), la domanda è: cosa funziona davvero su questi strumenti?
La risposta è sempre la stessa: devi TESTARLO.
E so che non è quella che avresti voluto sentire, ma è quella più seria che ho da darti.
Per farlo, abbiamo acquistato un anno di storico con granularità a 1 minuto delle Opzioni su SPX, da dare in pasto alla OptionLAB (…ma prima di iniziare a pensare di poter fare qualcosa di simile su Excel, ti dico subito che la cartella con tutte queste quotazioni, una volta decompressa, pesa 1 Terabyte, e ti assicuro che se non è proprio immediato riuscire a maneggiare qualcosa del genere).
Strategie con le Opzioni 0DTE e 1DTE: questa è una delle operatività su cui lavoreremo nella 12° edizione del Trading Camp di QTLab in partenza il 2 Luglio, e che rientra sotto l’ombrello degli “Arbitraggi” (questo è il titolo che abbiamo dato a questa edizione del Camp)
Se non potrai essere presente in sala, potrai comunque seguirlo a distanza in Live Streaming, e avrai comunque le Registrazioni integrali a tua disposizione (qualche giorno dopo la conclusione di lavori – giusto il tempo di dividere tutti i video e lavorare al montaggio).
Prima di un Trading Camp è difficile che pubblichi anticipazioni sui risultati di alcune delle operatività su cui lavoreremo insieme in queste 5 giornate, ma stavolta voglio fare un’eccezione perchè mi rendo conto che faccio fatica a trasferirvi a parole il potenziale di alcune di queste strategie che lavorano ogni giorno, restando in posizione un solo giorno, quindi…
Questa è l’equity line prodotta da una strategia con le Opzioni su SPX (0DTE) nell’ultimo anno (da quando sono state listate anche le scadenze di Martedì e Giovedì).
UN SOLO ANNO, con una strategia (un po’ insolita, in effetti…) dove lavoriamo con 1 contratto di Opzione su SPX: se sai di cosa sto parlando, puoi renderti conto dei rendimenti di una strategia del genere, con queste frequenze di rotazione.
Questo, invece, è il consuntivo dall’inizio di Maggio ad oggi, di un’altra strategia (con le Opzioni su Azioni) dove stiamo lavorando con 1 contratto di Opzione per ognuna di queste 7 Azioni – una per ogni colonna, di cui ho oscurato il ticker in alto, altrimenti finisce che vi racconto tutto…
Queste strategie che lavorano con le Opzioni su Azioni hanno una caratteristica che le rende decisamente interessanti: sono Gamma Positive, e per un venditore di Opzioni come me, un po’ di Gamma Positività in portafoglio è sempre la benvenuta.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg, delle decine di strategie che ti metterò a disposizione sulle Opzioni su Azioni, le Opzioni su SPX, sui Futures e sulle Azioni: dai un’occhiata al video di presentazione e alla pagina di questa 12° edizione del Trading Camp, e se vuoi unirti al gruppo (o semplicemente acquistare la registrazione a queste condizioni) allora scrivici perché sei ancora in tempo.
Buon Trading
Luca Giusti
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