Nell’era di Google, siamo diventati tutti analisti: basta cercare tra le immagini di questo motore di ricerca, per trovare grafici che subito andate a condividere senza averne verificato la correttezza (…perché se eravate davvero in grado di fare voi quelle analisi, mica andavate a rubacchiarle in giro su Google, no?)
L’ultima che ho sentito è che dal 2012 il mercato azionario Italiano “avrebbe” fatto meglio di tanti altri mercati, tra cui l’America, o che un investimento in Obbligazioni Governative dell’Italia avrebbe fatto meglio di uno stesso investimento sull’Obbligazionario Governativo USA… e così ho aperto la piattaforma Invest Studio e ho deciso di verificare con i miei occhi se le cose stanno davvero così.
Tutte le simulazioni che ti presenterò prevedono di investire 100.000 euro su questi asset: il risultato considera i dividendi nel momento dell’effetiva disponibilità e il loro reinvestimento (all’inizio del mese), ed è valorizzato sempre in EURO (al cambio EURUSD rilevato in ogni giornata della simulazione).
Meglio precisarlo, perché non vorrei che pensassi che sto confrontando grafici in Dollari con grafici Euro, o che mi sia dimenticato dei dividendi. Per i confronti ho usato degli ETF (alcuni domiciliati in Europa, altri in America, per avere a disposizione storici più lunghi, ma la valorizzazione in Euro del risultato di ogni simulazione ci permette di poter fare confronti con la massima precisione).
Obbligazionario Italia – America
Questo è il confronto tra l’ETF iShares Italy Govt Bond UCITS ETF EUR – la curva azzura qui sotto, e l’ETF americano IEF (che traccia l’obbligazionario governativo USA, con una duration simile, intorno ai 7 anni) – qui rappresentato con la linea grigia (come benchmark). Le analisi partono dal 2016, ovvero da quando ho a disposizione gli storici di questi ETF domiciliati in Europa.
Obbligazionario Spagna – America
Un po’ meglio il confronto con la Spagna, specie fino al 2020: qui trovi l’iShares Spain Govt Bond UCITS ETF EUR contro l’obbligazionario governativo USA rappresentato dall’ETF IEF.
In entrambi i casi, sula finestra temporale presa in esame, ne escono leggermente meglio i Governativi USA (la linea grigia), ma su diversi periodi possiamo registrare una sovraperformance dell’obbligazionario governativo di Italia e Spagna, e una volatilità inferiore.
E veniamo al mercato Azionario…
Azionario Italia – USA
Questo è il confronto tra uno stesso investimento, effettuato a parità di condizioni nel 1997, sul mercato azionario italiano (ETF: EWI – la curva azzurra) e sul mercato azionario americano (ETF: SPY – la linea grigia), e anche in questo caso il risultato è stato valorizzato in Euro e ha tenuto conto dei Dividendi.
Lascio al lettore ogni considerazione.
E anche “tagliando” la finestra di analisi, facendola partire dal miglior momento possibile per l’azionario italiano, ovvero dal 2012 (quando era tornato sui minimi del 2008, prima della partenza di un rally durato qualche anno, quando invece il mercato azionario americano stava già salendo da diversi anni), ecco qua il risultato…
Neppure “barando”, riusciamo ad avvicinarci al risultato di un analogo investimento sul mercato azionario americano, che su questa finestra avrebbe registrato un CAGR del 14.3% contro un 7.7% dell’azionario Italia.
Se analizziamo invece cosa è successo dal 1 Ottobre 2022 ad oggi, ecco che Azionario Italia avrebbe sovraperformato Azionario America in maniera importante.
In questi 7 mesi, bisognerebbe considerare che EURUSD è passato da 0.9550 a 1.1050, penalizzando ogni investimento su asset denominati in Dollari quando valorizzato (come in questo caso) in Euro: è una variazione del 15.7%, quindi parliamo di circa metà di questa sovraperformance.
Questa non è stata certo l’unica finestra di 7 mesi in cui Azionario Italia ha sovraperformato Azionario America: qui puoi analizzare meglio in quali periodi un investimento su Azionario Italia avrebbe sovraperformato un investimento su Azionario America (sono le celle di colore verde, che riportano il Benchmark Excess – questa sovraperformance).
Nella parte inferiore dell’immagine, trovi anche il Benchmark Excess per ogni anno: qui si vede meglio come l’Italia sia andata meglio dell’America negli ultimi 2 anni e dal 2002 al 2004.
E rispetto agli altri paesi?
Azionario Svizzera – USA
Ecco la stessa analisi, ma effettuata questa volta contro la Svizzera (ETF:EWL area azzurra).
Azionario Germania – USA
Qui, invece, contro la Germania (ETF:EWG area azzurra).
Azionario Cina – USA
E la Cina?
Questa analisi inizia dal 2004 (da quando sono disponibili gli storici dell’ETF FXI sul mercato azionario cinese), e questo è il risultato.
Ci sono diversi periodi in cui la Cina ha sovraperformato l’America, per poi tornare sui suoi passi: guardando il Benchmark Excess (la sovraperformace) su base annuale, nella parte inferiore della figura qui sotto, puoi farti un’idea più precisa di quali sono state le annate “buone” per la Cina (dal 2005 al 2007).
Se hai già letto il mio ultimo libro📚: “Portafogli per l’Investitore”, questa analisi non dovrebbe sorprenderti, dato che è solo un assaggio di quello che hai letto nel capitolo sulla Diversificazione Geografica… 👇
Ma non voglio anticiparti nulla: qui puoi consultare l’indice dettagliato, e sono sicuro che troverai tanti spunti interessanti su cui lavorare, partendo dai numeri che ti mostrerò.
Ho scritto questo libro per superare proprio questi modelli Statici di asset allocation e accompagnarti alla scoperta di Modelli Dinamici di Allocazione del tuo capitale. Hai mai sentito parlare di risk parity o di momentum?
Ti mostrerò quali sono i fattori sui quali puoi agire per generare un extra rendimento e come implementare portafogli rotazionali con l’impiego di Modelli di Selezione sul mercato azionario, obbligazionario e sulle commodities.
Ti insegnerò a neutralizzare il rischio di cambio e a controllare il rischio di mercato.
E ti guiderò nella costruzione di un Lifetime Plan, analizzando piani di accumulo e disinvestimento, mostrandoti come misurarne la sostenibilità e l’adeguatezza al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Il libro è stato scritto per un investitore europeo e qui non troverai le tipiche simulazioni valorizzate in dollari, perché “tanto cambia poco”: cambia eccome! Ogni modello è stato costruito su dati storici di diverse decine d’anni, depurati da survivorship bias, tenendo conto dei costi di transazione e della fiscalità.
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Questi ultimi anni hanno scardinato un pò di assunzioni su cui tanti investitori hanno costruito i propri portafogli: una tra tutte, la correlazione negativa tra Azionario e Obbligazionario degli ultimi 20 anni.
È tempo di iniziare a chiedersi se un approccio STATICO alle scelte di Asset Allocation, sia ancora una scelta corretta, o se non sia il caso di ripensare qualcuna di queste scelte e cambiare approccio alle Scelte di Investimento.
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Ma richiede qualche accorgimento in più che scegliere le 3 Asset Class di un Lazy Portfolio e ribilanciarle 4 volte all’anno (come ti hanno raccontato finora).
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Vorresti iniziare a fare scelte di Investimento più CONSAPEVOLI, scoprendo che cosa funziona davvero, e SAPENDO CHE COSA FARE in ogni scenario futuro?
È di questo che abbiamo parlato nella giornata di formazione:
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È stata una bella maratona (dalle 9:30 alle 19:00, con oltre 350 slide) e se te la sei persa, seguendo questo link puoi ora acquistare la ⚠️ REGISTRAZIONE integrale di questa giornata di formazione, alle STESSE CONDIZIONI che abbiamo offerto ai partecipanti in sala.
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Questi sono alcuni momenti della giornata: “Strategie per Investire controllando il Rischio”: abbiamo provato a raccontartela con qualche foto, ma stavolta ne valeva davvero la pena…
In questa giornata insieme, ti abbiamo mostrato Strategie DIVERSE da quelle che hai usato finora.
Strategie che si basano su Modelli DINAMICI di Selezione e di Allocazione del capitale sui diversi Asset su cui dedicare di investire.
Modelli di Selezione che ti indicheranno di posizionarti su un ETF sulle Commodities, se questa Asset Class sta salendo con una certa decisione (come nel 2022)
Modelli di Selezione che ti indicheranno su quale durata investire su Obbligazionario, spostandoti da scadenze Lunghe a Brevi, o su Obbligazioni Indicizzate all’Inflazione.
Al contrario di quello che vogliono farti credere, Investire NON significa prevedere il futuro, ma ascoltare il mercato.
Se in questo momento il mercato sembra premiare un investimento sulle scadenze brevi, un modello efficace non dovrà fare altro che assecondarlo. E quando sarà il momento di spostarsi sulle scadenze lunghe, sarà il modello a indicartelo, nel prossimo ribilanciamento di Portafoglio.
Modelli di Allocazione che adatteranno la tua esposizione su ognuna di queste Asset Class, e al verficarsi di certe condizioni cambieranno l’allocazione da Risk ON a Risk OFF (evitando di mantenere una posizione su Azionario se il mercato sta scendendo come è successo nella prima parte del 2022)
Questi sono alcuni dei contenuti che abbiamo approfondito in questa giornata di formazione:
✅ Perché un approccio sistematico alle scelte di Investimento
✅ Asset Allocation Statica: i Lazy Portfolios sono ancora una soluzione possibile?
✅ Il portafoglio 40-40-20 a confronto con gli altri Lazy Portfolios: esiste un Survivorship Bias?
✅ Oltre il rendimento: parliamo della sostenibilità di un investimento
✅ Perchè il ribilanciamento periodico è così importante
✅ Cosa si intende per Asset Allocation Dinamica (e perché NON significa fare market timing)
✅ Evitare il Selection Bias (con un approccio Walk Forward)
✅ Modelli Quantitativi di Selezione
✅ La gestione del Survivorship Bias
✅ Modelli Quantitativi di Allocazione
✅ Siamo Europei che investono in Dollari: Neutralizzazione o Gestione del Rischio di Cambio?
✅ La diversificazione geografica è utile?
✅ Bitcoin in portafoglio?
✅ La gestione del Rischio di mercato: come coprirsi?
✅ Strategie in Opzioni per controllare il Rischio di un Portafoglio
✅ Comprare Azioni “a sconto”
✅ Il ciclo di vita dell’investitore: Simulazione o Proiezione?
✅ Lifetime plan: meglio un P.I.C. o un P.A.C.?
✅ Singole Obbligazioni o ETF Obbligazionari ?
✅ Il ruolo delle Obbligazioni nella Pianificazione Finanziaria
E questa volta ho voluto raccogliere una sfida…
“Mi spieghi il Modello Dinamico più semplice che c’è, che mi faccia investire su un solo ETF, che sia replicabile senza nessuna piattaforma particolare, e che riesca a fare meglio di un ETF sul mercato Azionario USA?”
Ecco qua: nell’immagine qui sotto ho messo a confronto questo Modello (linea azzurra) con un ETF su S&P500 (linea grigia), dal 2008 ad oggi.
E scorrendo con lo sguardo nel pannello a destra (che riassume le metriche di questo Modello a confronto con il suo benchmark), vedrai che in questo periodo ha registrato un rendimento medio annuo composto (CAGR) del 14.4% contro un 11.7% di un investimento su un ETF dell’S&P 500… quasi 3 punti in più di CAGR: non sono pochi!
Cosi se ti stavi chiedendo che cosa ti porterai a casa da questa giornata, ci togliamo subito il pensiero nei primi minuti…
Da questa giornata potrai portarti a casa una montagna di idee su cui lavorare e tante indicazioni utili per migliorare i tuoi portafogli da investitore. È qui il vero valore di un corso come questo… ma se può servire a rompere ogni indugio, ora hai la garanzia che tornerai a casa da questa giornata con questo Modello da poter seguire fin da subito, senza avere bisogno di alcun strumento particolare, in completa AUTONOMIA.
E se hai letto il libro 📚 Portafogli per l’Investitore, abbiamo ripreso alcuni di questi portafogli per mostrarti come sono andati negli ultimi 2 anni.
… e tutto questo per appena 99 €
Se ti stai domandando perché abbiamo deciso di offrirti questa giornata di formazione a queste condizioni (…te la stiamo praticamente regalando), la risposta è che questo è il nostro modo di fare il primo passo.
Perché se ti piace quello che vedrai in queste 9 ore di corso, se ti piace questo approccio (sistematico) alle scelte di investimento, e se guardandoci davanti alla sala inizierai a pensare che siamo le persone giuste a cui affidare la tua formazione, allora questo sarà stato il nostro migliore investimento, perché siamo sicuri che vorrai proseguire in questo percorso di crescita insieme.
C’è chi preferisce investire in campagne sponsorizzate su Facebook, per catturare la tua attenzione… noi NON è così che vogliamo lavorare.
Preferiamo metterci in gioco in prima persona, IN SALA, e fare il primo passo, regalandoti contenuti di valore, perché è soltanto così che potrai renderti conto della differenza che c’è tra come lavoriamo in QTLab e gli altri…
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A presto!
Luca Giusti
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