Fra le commissioni e i Costi di Transazione che ogni trader si trova a dover affrontare, si ritiene che lo Slippage sia in assoluto quello che incide maggiormente.
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A meno che non siate degli scalper, le Commissioni sono senza dubbio la componente meno rilevante da tenere in considerazione, nonostante il focus di ogni trader alle prime armi sia sempre rivolto a negoziare qualche frazione di dollaro di sconto, raccontando al broker che tutti i mesi lui muove più contratti lui su quel future di Goldman Sachs.
Con “Slippage” di intende la differenza fra il prezzo che hai visto a video quando hai cliccato (o il prezzo che ha fatto innescare l’invio dell’ordine di un trading system) e il prezzo a cui è stato eseguito quell’ordine, e può dipendere da doversi fattori: dall’ampiezza del bid-ask, alla liquidità dei primi livelli del book, fino alle scelte di infrastruttura (perché se devi inviare quell’ordine sui server di un exchange a Chicago, devi mettere in conto che per attraversare l’Atlantico ci vogliono 100 millisecondi, e altrettanti sono il ritardo delle quotazioni che vedi sul tuo monitor).
Queste due voci (Commissioni di trading e Slippage) rappresentano la componente SISTEMATICA dei Costi di Transazione: iniziamo con il quantificare lo Slippage su divesi strumenti, per poi ampliare questi ragionamenti anche sulla componente NON SISTEMATICA dei Costi di Transazione.
Qual’è lo slippage medio che dovremmo caricare su ogni operazione che effettua un trading system?
I fattori da considerare sono diversi…
1) il mercato sottostante (non è la stessa cosa lavorare sul Mini S&P500 e su Heating Oil)
2) il tipo di strategia (non è la stessa cosa entrare con un ordine market di una strategia Bias in apertura della prossima barra ad un orario prestabilito, rispetto a lavorare con una strategia Volatility Breakout che entra con ordini stop market sulle partenze del sottostante in occasione del rilascio di notizie, o in rottura di livelli di prezzo “sensibili” – ad es. il massimo del giorno prima, dove sono parcheggiati altri ordini come il tuo)
3) la fascia oraria in cui opera la strategia: hai mai provato a inviare un ordine market alla riapertura degli Agricoli alle 2 di notte?
4) Le scelte effettuate sulla propria infrastruttura (piattaforma utilizzata, location della VPS – Virtual Private Server, la macchina dove installiamo la piattaforma da cui partono gli ordini, e dei server del Broker rispetto all’Exchange). Lavorare con una VPS in Germania, sui Futures all’Eurex a Francoforte usando un broker che ha i suoi server in New Jersey, significherebbe registrare condizioni di negoziazione pessime (in quanto le informazioni dovrebbero transitare di qua e di là dall’oceano atlantico diverse volte).
Approfondiamo in dettaglio tutti questi aspetti nel corso IntraDay Trading Systems, dove il focus è sulla costruzione di strategie che lavorando su orizzonti di poche ore, ed è fondamentale controllare la componente dei costi d transazione e effettuare scelte corrette, ad iniziare da alcuni accorgimenti sulla scrittura della strategia, per finire con scelte corrette sull’infrastruttura (dalla location alle caratteristiche della macchina… che non deve neppure essere sovradimensionata rispetto alle effettive esigenze dell’utilizzatore).
Per rispondere alla domanda di partenza, possiamo prendere in esame le rilevazioni effettuate con un software (Trades Tracker) che Da Vinci Fintech ha realizzato per un piccolo istituzionale nei primi mesi del 2018.
Questo tracker qui accanto traccia la differenza fra il prezzo di esecuzione della strategia e quello realmente ottenuto sull’account, quindi quella che è la componente sistematica dello slippage (su quella NON sistematica, tornerò fra poco).
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L’entità dello slippage può dipendere anche dal tipo di ingresso che effettua la strategia: qui ci siamo limitati a tracciare solo gli ordini market, effettuati da alcune delle strategie dei corsi Trading Automatico e IntraDay Trading System, oltre alle operazioni della strategia Full Metal Jacket su alcuni dei mercati su cui lavora (sono quelle che questo istituzionale ha scelto di mettere in portafoglio, e non tutte sono rimaste attive per tutti gli 8 mesi di tracciatura, ma il numero di trade eseguiti è stato sufficiente per poter effettuare delle statistiche).
La piattaforma utilizzata è la TradeStation (9.5) che gira su VPS in New Jersey (fornitore: SpeedyTradingServer), e queste rilevazioni tracciano ciò che è successo da Aprile a Dicembre 2018 (8 mesi).
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Nella prima colonna il mercato tracciato, nella seconda lo slippage medio registrato su ogni ordine market (quindi, se la strategia entra ed esce con ordini market, questo valore va moltiplicato per 2 per valorizzare il costo round turn), ed infine nella terza colonna il numero di operazioni effettuate su cui è stato rilevata la differenza fra il prezzo teorico di ingresso della strategia e quello realmente eseguito sull’account.
Quando includi più di 30 usd round turn di costi di transazione su un trading system su Soybeans (o 50 usd su Crude Oil), è perché parti da qui, da rilevazioni come queste, e dai 26 usd di slippage che mediamente devi mettere in conto per lavorare su questo sottostante.
perché tutto questo lavoro per rilevare lo slippage su più di un migliaio di operazioni distribuite su questi strumenti?
Perché è solo sui numeri che puoi impostare, in maniera seria, un’attività (e il trading E’ un’attività di impresa).
E perché dai numeri puoi recuperare una certa oggettività, e renderti conto che la media delle 93 operazioni realizzate sul Natural Gas da Aprile a Dicembre 2018 (per le due strategie qui tracciate) ha restituito uno slippage decisamente basso (in alcuni casi positivo, quando il prezzo di esecuzione è più favorevole di quello della strategia, in virtù dell’elevata volatilità di quel momento, che fa “ballare” il prezzo, talvolta, anche in maniera favorevole, come è successo negli ultimi mesi dell’anno).
Chi ha ancora negli occhi i movimenti che il Natutal Gas ha effettuato negli ultimi mesi del 2018, probabilmente sarà sorpreso da un valore del genere (e io sono fra questi), ma da Ottobre a Dicembre 2018 (3 mesi) su Natural Gas sono state effettuate 17 operazioni (sulle 93 tracciate in tutti gli 8 mesi).
Tendiamo a ricordare (e dare maggiore importanza) a ciò che è successo di recente e a ciò che emotivamente ci ha toccato, ovvero 17 operazioni su 93 (fra l’altro, andate anche piuttosto bene, dato che sto parlando di uno dei trading system che ha funzionato meglio nel secondo semestre dello scorso anno: il Volatility Breakout sul Natural Gas del corso IntraDay Trading System – qui sotto l’equity line di questa strategia dell’intero 2018, non ancora addizionata di slippage).
Sulle operazioni dell’ultimo trimestre del 2018, lo slippage medio registrato su NG Future è salito a poco più di 15 usd (quindi 30 usd round turn).
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Il future che nel 2018 ha riservato qualche sorpresa è stato il Crude Oil: in parte positive, perché è stato uno dei mercati su cui si è lavorato meglio con diversi trading system, e in parte negative, se osserviamo lo slippage registrato in questi 8 mesi di rilevazioni. Una cinquantina di USD di slippage medio su Crude Oil sono tanti rispetto agli anni scorsi, e oggi sono in linea con Gasoline e Heating Oil che notoriamente sono mercati meno liquidi e dove i costi di transazione incidono maggiormente.
…ma commissioni di trading e slippage sono soltanto la componente SISTEMATICA dei Costi di Transazione: esiste anche una componente NON SISTEMATICA, dovuta a disallineamenti strategia-account (che non dipendano dalla strategia e che non siano in parte risolvibili a monte, nella codifica), oppure a problemi tecnici sulla connettività o sulla VPS o sulla piattaforma (più di uno di voi si ricorderà che sulla TradeStation si erano verificati dei ritardi nell’invio degli ordini), che non sarebbe corretto includere nella prima misurazione in quanto hanno un carattere di non sistematicità (quindi di imprevedibilità), ma che possono avere una certa incidenza sul risultato della strategia
Ognuno è chiamato ad effettuare una stima su questa secondo componente non sistematica, perché è ancora più dipendente dalle scelte effettuare dal trader rispetto alla prima (la scelta, ad esempio, di usare limit order invece di market order), perché anche questa componente andrebbe addizionata a quella sistematica.
E anche da questi ragionamenti dovrebbe essere chiaro come l’Average Trade (che deve essere capiente per poterci affogare dentro tutti questi costi di transazione) sia una delle metriche più importanti da osservare quando si costruisce un trading system.
Torniamo su questi argomenti anche nel corso IntraDay Trading System in programmazione nelle prossime settimane: in questa giornata di formazione lavoriamo sulla:
1) COSTRUZIONE di Trading System partendo da 6 Classi (Trend Following – Bias – Mean Reverting – Gap Trading – Volatility Breakout – Price Breakout) declinate su 20 Trading Systems, disponibili A CODICE APERTO.
2) VALIDAZIONE e Misurazione della Robustezza di strategie di Trading Intraday.
La Registrazione dell’ultima edizione del corso, delle Live Session di approfondimento, delle Coaching Class, e tutto il materiale didattico e questi trading system sono SUBITO disponibili, per poter iniziare a lavorarci sopra, in attesa della prossima data in partenza (che potrai seguire collegato a distanza da casa tua). Clicca qui per esaminare il programma di questo corso…
Questo corso fa parte della Trading System Academy E’ possibile seguire ciascuna di queste giornate in maniera indipendente dalle altre, in aula oppure collegato a distanza da casa propria, ed in entrambi i casi è disponibile la registrazione integrale del corso. La rifrequenza è sempre gratuita. E sono 50 Trading System quelli che oggi che vengono messi a disposizione in questo percorso, e tutti a codice aperto, così da poter esaminare, riga per riga, cosa fanno, come sono stati codificati, e poterli modificare a propria discrezione.
Ma soprattutto, parliamo di strategie sviluppate diversi anni fa, che hanno ormai superato la prova del tempo…
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In questo articolo puoi leggere un’analisi approfondita del Portafoglio delle Strategie della Trading System Academy (la scelta di tracciare solo l’andamento di ogni trading system successivo alla loro presentazione in un corso dove è stato messo a disposizione a codice aperto – e per alcune strategie pariamo di 8 anni fa, i costi di transazione che abbiamo incluso, le logiche di equity control e rotazione delle strategie in portafoglio che abbiamo impiegato…) slippage trading,
CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO SU QUESTO PORTAFOGLIO
É leggendo con attenzione l’articolo suggerito qui sopra che puoi farti davvero un’idea precisa di come lavoriamo…
Qui mi limito soltanto ad aggiornare ormai alla fine di Marzo, i risultati di questi Trading Systems (nel precedente articolo, l’aggiornamento si fermava a Gennaio).
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Cliccando qui puoi scoprire più da vicino come è strutturato il percorso Trading System Academy… inizia subito, partendo dalle registrazioni delle precedenti edizioni, dalle Live Session e dalle Coaching Class, dal materiale didattico e dai Trading Systems (a codice aperto): è tutto disponibile immediatamente, e puoi iniziate a lavorarci sopra n attesa di poter seguire una delle prossime edizioni dei corsi che compongono il percorso Academy.
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Buon trading!
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argomenti articolo: slippage trading – trading futures – market slippage – commissioni futures
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