Nell’ultima edizione del Trading Camp di QTLab (è stata la 9° quello dello scorso Luglio), ci siamo concentrati sull’impiego di Modelli Quantitativi per la costruzione di Portafogli Rotazionali. E’ un progetto ambizioso e sfidante (come ogni Trading Camp) quello di confrontarsi com il mondo del Quant Investing, ma è proprio dal raccogliere sfide come queste che si acquisiscono competenze nuove e si cresce.
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Così come il reparto corse per un’azienda automobilistica, è dove si fa ricerca e si sperimentano soluzioni innovative che poi finiranno un giorno sulle automobili di serie, allo stesso modo la preparazione del Trading Camp annuale ci impegna per diversi mesi, per acquisire le conoscenze e per costruire gli strumenti necessari ad effettuare ogni analisi.
E nelle 4 giornate di ogni Trading Camp, presentiamo i risultati di questo lavoro di ricerca, declinati su nuove operatività che ci accompagneranno per gli anni a venire.
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E in questa edizione la sfida è stata ancora più impegnativa, per diverse ragioni:
1) perché abbiamo dovuto individuare dei modelli quantitativi efficaci in ambito Investing (noi siamo dei trader sistematici)
2) perché la letteratura scientifica è piuttosto vasta, ma è dal convegno mondiale IFTA 2017 (a cui ho avuto il piacere di partecipare come relatore, presentando un’analisi che metteva a confronto diversi portafogli di strategie meccaniche con le Opzioni) che stiamo lavorando su questo progetto di Portafogli Rotazionali, e parte di questo lavoro era già stato riversato nella piattaforma Portfolio Builder di StrategyLAB
3) perché abbiamo dovuto capire quali strumenti di analisi erano già disponibili (e che limitazioni avevano), per decidere se affidarci a una piattaforma esistente, oppure se implementare tutti questi modelli su Matlab o Python, o se costruire una piattaforma che rendesse tutte queste analisi alla portata di ogni investitore.
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E’ piuttosto semplice recuperare la codifica di modello Risk Parity scritto in Python o in R, ma a che serve “da sola”?
E’ mettere insieme tutto, in un ambiente dove poter effettuare (rapidamente) simulazioni realistiche, la vera difficoltà che tanti non riescono a cogliere (prima di sbatterci il naso e tornare sui propri passi).
Proviamo a fare una lista di quello che serve (così dovreste riuscire a cogliere meglio la complessità del quadro d’insieme):
…devo poter alimentare quel modello di allocazione con liste di azioni che sono state filtrate a monte, concatenando diversi criteri (creando, ad esempio, un paniere delle 50 azioni con il Beta più basso, o quelle con un Price / Book Value inferiore a 2, magari che prezzano sopra la media 200 periodi e che hanno una Correlazione con S&P500 inferiore a 0.5 negli ultimi 20 mesi…)
…devo poter gestire qualunque tipo di Asset, di qualunque paese (dalle azioni, agli ETF, al Forex, ai Futures, alle Crypto), perché la fiscalità non è la stessa, tenere in considerazione il Cambio (e non aggregare strumenti prezzati in USD con strumenti prezzati in EUR o GBP), gestendo problematiche come quella del Survivorship Bias, e devo poterlo fare senza maneggiare ogni volta centinaia di file ASCII con degli storici, ma interlacciandomi alle API di alcuni data provider
…devo poter gestire l’esposizione (la Leva) in maniera dinamica, incrementandola o diminuendola al verificarsi di certe condizioni sul mercato (es. un’inversione nella curva dei tassi, un VIX oltre certe soglie…), imponendo dei limiti al suo utilizzo in base a certe metriche di rischio (es. voglio contenere il drawdown entro una certa soglia %) quant investing in trading,

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…devo poter inserire condizioni di ingresso/uscita da ogni posizione, e logiche di controllo del rischio sul portafoglio
…devo rendere R-E-A-L-I-S-T-I-C-A questa simulazione, prevedendo un piano di versamenti periodici (PAC) o magari, dopo una certa data, anche un piano di prelievi periodici (perché queste scelte di Investimento ti accompagneranno per un pò…)
…devo poter includere i costi per la marginazione (borrowing costs), il costo del prestito titoli per le posizioni Short, le commissioni di negoziazione, la tassazione (su Capital Gain e sui Dividendi), la gestione dei Dividendi, che NON posso spalmare sulla serie storica, perché andrei ad alterarne i prezzi, ma che devo poter gestire in maniera realistica: come flusso di cassa che posso decidere di reinvestire al prossimo ribilanciamento di portafoglio. quant investing in trading,

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…e devo considerare tutto questo ad ogni rotazione del portafoglio (e non alla fine della simulazione), perché questa liquidità che viene “drenata” dai costi di transazione, dagli interessi passivi o dalla tasse, NON può alimentare la macchina dell’interesse composto nel successivo ribilanciamento (quindi una simulazione, per essere corretta, deve ragionare in termini di flussi di cassa al passaggio del tempo)
…devo poter effettuare ogni simulazione con un approccio di tipo Walk Forward: ruoto il portafoglio a cadenze prestabilite (ogni mese? ogni 3 mesi? ogni anno?), lascio che il modello definisca in quel momento ogni scelta da adottare per il periodo successivo, e poi traccio l’andamento del mio portafoglio che viene messo ora alla prova dal mercato, per vedere come si è comportato (e se le scelte che il modello ha indicato PRIMA, si sono poi rivelate efficaci DOPO).
Questa è la sola maniera per ottenere delle simulazioni realistiche… lanciare un’ottimizzazione per trovare i migliori parametri di un modello negli ultimi 20 anni, non serve a nulla se non a prendersi in giro (specie quando affrontiamo un ambito come quello dell’Investing, dove non posso ragionare sui “trades”, perché non ho 1.000 trades su cui lavorare per validare un modello)
…devo poter validare ogni scelta, agendo su diverse cadenze di rotazione o su intorni dei lavori dei parametri scelti
…devo poter effettuare simulazioni analoghe anche impiegando altri modelli di allocazione differenti dalla Risk Pariy, quali modelli basati sull’analisi del Momentum (absolute e relative), logiche di Ranking, modelli Risk Scaling, portafogli Beta Neutral, modelli di Minimum Correlation, portafogli a Varianza minima o sviluppato sulla Frontiera Efficiente… quant investing in trading,

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…e così posso arrivare a definire il Portafoglio finale, che sarà l’unione di questi Sotto-Portafogli costruiti, ciascuno, impiegando qualcuno dei modelli quantitativi elencati qui sopra; e come andrò ad allocare il capitale fra questi Sotto-Portafogli?
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Con gli stessi modelli di allocazione che ho usato sugli Asset di ogni Sotto-Portafoglio… quindi potrei usare un modello Risk Parity oppure un portafoglio a Minima Varianza di Marowitz per affiancare un Sotto-Portafoglio Rotazionale costruito su ETF Obbligazionari scelti sul Momentum pesato per la Volatilità, con un Sotto-Potafoglio Rotazionale che lavora sulle Azioni del Nasdaq 100 filtrate sul Beta, con un Sotto-Portafoglio Azionario Beta Neutrale, con un Sotto-Portafoglio di Crypto.
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…e devo poter variare questo criterio di allocazione del capitale fra tutti questi Sotto-Portafogli, al verificarsi di certe condizioni sul mercato (ad es. aumentando l’esposizione su Oro o sul Sotto-Portafoglio Obbligazionario se il VIX sale sopra a una certa soglia)
…ma sopratutto devo poter effettuare ogni simulazione in pochi minuti, restituendomi un output (grafico) che mi aiuti a vedere subito le metriche più importanti, mi dia la possibilità di scomporlo nei suoi Sotto-Portafogli, e mi consenta di confrontare quel Portafoglio con un Indice Benchmark, che potrebbe essere anche un altro Portafoglio che per me rappresenta un riferimento con cui confrontarmi.
…e magari poter analizzare questo Portafoglio da Investitore, insieme ad un Portafoglio di Trading Systems, o a un Portafoglio di Strategie Meccaniche con le Opzioni (così da “chiudere” il cerchio e cercare una sinergia fra questi portafogli del mondo Trading). quant investing in trading,

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Era essenziale poter fare un’analisi come questa in minuti (invece che in ore) e poterla standardizzare per replicarla facilmente su diversi panieri (evitando errori che capitano ogni volta che rimetti le mani sul codice), testando diversi modelli cin pochi click e senza scrivere una riga di codice. Perché nelle 4 giornate del Trading Camp siamo partiti proprio da quei paper pubblicati negli ultimi 20 anni sulle principali riviste scientifiche per verificare la persistenza del risultato a distanza di anni: si comincia dalla “pratica“, quindi, perché ogni Camp segue un modello di “Leaning By Doing“, per comprendere le potenzialità di ogni modello quantitativo che vi presenterò, usandolo realmente.
Questa è il puzzle completo: questo sono tutte le tessere che compongono un Portafoglio, di cui abbiamo dovuto tenuto conto per poter effettuare simulazioni realistiche…
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E una piattaforma così, che ci permettesse di effettuare simulazioni come questa, noi non l’abbiamo trovato in giro e allora ce la siamo costruita: sto parlando della nuova piattaforma Invest Studio di Da Vinci Fintech… che abbiamo usato nelle 4 giornate di Trading Camp (e che è a disposizione di ogni partecipante).
Guarda questo video, se vuoi farti un’idea più precisa di tutto questo…👇 quant investing in trading,
Ognuno di noi (anche il trader più bravo) deve fare i conti con delle scelte di Investimento: nel Trading non puoi riporre tutte le tue disponibilità, e restare “liquidi” non è che una soluzione temporanea. Trader e Investitore sono semplicemente mestieri diversi, che devono essere approvati con una diversa preparazione e mentalità: e se pensi che il primo sia semplicemente una miglior versione del secondo, allora sei proprio fuori strada… Ti faccio una domanda:
Come stai impiegando quell’80% del tuo capitale che non hai allocato sul Trading?
Perché spesso il focus è su quel 20 o 30% che abbiamo allocato sul Trading, lasciando il resto del nostro patrimonio parcheggiato su strumento poco efficienti o in balia dei conflitti di interesse del sistema finanziario.
Da qui è nato il corso sui Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento, con l’obiettivo di arrivare a definire il “miglior” portafoglio da seguire per ciascuno di noi, ottenuto lanciando simulazioni realistiche e combinando i modelli quantitativi più efficaci che abbiamo individuato, ma soprattutto quello che più si adatta al piano di vita di ognuno di noi e alla sua propensione al rischio.
…ah, se vuoi sapere com’è andata, in queste 4 giornate in aula dello scorso Luglio, allora dai un’occhiata a questo video!
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Se non sei riuscito a seguire queste 4 giornate insieme a noi, ora puoi acquistare le RegIstrazioni del corso Portafogli Rotazionali e Modelli Quantitativi di Investimento …ma c’è molto di più che le semplici registrazioni! quantitative trading strategy,
Ecco cosa puoi portarti a casa:
A) Le Registrazioni integrali di queste 4 giornate di Trading Camp (così puoi iniziare subito a lavorarci sopra) – oltre 25 ore di video!
B) Le Slide del Corso, gli e-Book e tutto il Materiale didattico
C) Una 5° giornata di formazione, in programma il prossimo 23 Gennaio 2021, che potrai seguire LIVE collegato a distanza da casa tua, dove riprenderemo alcuni dei portafogli spiegati nel corso per vedere com’è andata, e faremo alcuni approfondimenti, ma soprattutto condivideremo alcune delle esperienze, i dubbi e le domande di questi primi mesi di operatività con questi Modelli.
D) Tutti le Strategie e i Trading Systems del Corso (a codice aperto easy language)
E) Una settimana di accesso completo alla piattaforma Invest Studio, per replicare tutte le analisi che abbiamo effettuato insieme (e che potrai ripercorrere nei video)
F) …oltre all’accesso al Forum e alla possibilità di effettuare sessioni individuali di Coaching con il docente del Corso.
Questa è l’ultima occasione per salire a bordo: CLICCA QUI PER ESAMINARE IL PROGRAMMA DEL CORSO
Buon Trading!

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