Tradestation e Multicharts sono due fra le più note e apprezzate piattaforme per fare Trading Meccanico, e vengono spesso presentate come se il trader dovesse sceglierne necessariamente una delle due, quasi fosse una questione di “fede”. Personalmente le utilizzo entrambe da anni (acquistai le prime due licenze Multicharts nel 2011), ed è proprio l’integrazione fra le due, la cosa che apprezzo maggiormente. Ma partiamo dall’inizio…
Tradestation è nata come piattaforma per effettuare analisi (qualcuno si ricorderà della vecchia Tradestation 2000i, la versione su cui tanti trader meccanici hanno iniziato a codificare e testare le proprie strategie), per poi in seguito diventare Broker ed iniziare ad offrire un flusso dati sui mercati Azionari, Futures e Opzioni, ed integrare questi servizi nella propria offerta. Qui sto facendo riferimento alla TradeStation tradizionale (quella americana), e NON alla TradeStation Global, che invece puoi approfondire meglio in questo articolo.
La piattaforma TradeStation e il flusso dati oggi sono gratuiti.
Multicharts, nata in questi anni, è rimasta invece fedele all’idea di piattaforma indipendente: per poterla utilizzare è necessario interfacciarla con uno dei numerosi broker a disposizione, e sottoscrivere un abbonamento ad un flusso dati di buona qualità (dato che nessun broker mette a disposizione un flusso dati “decente”, su cui effettua una manutenzione serale e con storici sufficientemente lunghi per poter effettuare dei backtest).
Una licenza LifeTime della piattaforma Multicharts costa 1500 usd, e per un flusso dati di buona qualità bisogna mettere in conto almeno 100 usd/mese.
Nei percorsi di QTLab abbiamo sempre consigliato la prima (Tradestation) per la maggiore semplicità di avere integrato nella stessa piattaforma sia il fornitore dati che il broker su cui operare (a meno che uno non avesse esigenze particolari quali quella di voler operare con uno specifico broker – ad esempio Interactive Brokers, oppure di operare su mercati che Tradestation non offre, come il FIB), ma qualche anno fa siamo stati sorpresi dalla decisione di Tradestation di abbandonare il mercato Forex, per concentrarsi solo sull’Azionario, Opzioni e Futures.
Per continuare a operare con trading system automatici sul Forex, nel corso FX Trading Systems abbiamo così iniziato a consigliare la piattaforma Multicharts, dato che la codifica dei Trading System è praticamemte la stessa (in Tradestation si chiama Easy Language mentre in Multicharts Power Language, ma sono compatibili al 99%): spesso basta un semplice copia-incolla del codice da una all’altra per ritrovare la stessa equity line e le stesse metriche. Questo è uno dei Traing System che viene messo a disposizione in questo corso, che è stato sviluppato sulla Tradestation per poi essere importato (con un copia-incolla del codice, che mettiamo sempre a disposizione, aperto e modificabile, in tutti i nostri corsi) dentro a Multicharts… e qui sotto potete esaminare le due equity (identiche). multicharts

omega tradestation.
Tradestation continua a mettere a disposizione (gratuitamente) il flusso dati sul Forex (così come su Azionario o Futures) e da sempre noi utilizziamo questo flusso dati per alimentare la piattaforma Multicharts, dato che è di buona qualità e ha costi ragionevoli (considerando l’ottima qualità dei dati realtime di tutti i Futures USA, inclusi gli storici indietro fino a 50 anni, senza dimenticare che sono gratuiti).
Se una strategia è stata sviluppata su un certo flusso dati sarebbe meglio continuare a seguirla “live” sullo stesso flusso dati, ed è possibile alimentare Multicharts con questi dati per poi inviare automaticamente i proprio ordini su uno dei broker disponibili (ad esempio Interactive Brokers).
É questo ciò a cui mi riferivo quando, poco fa, scrivevo che non bisogna necessariamente “scegliere” fra una o l’altra, ma si possono integrare, suddividendo le operatività su ciascuna delle due, ma mantenendo una piena compatibilità fra le codifiche Easy Language e Power Language.
Esistono altri flussi dati di buona qualità con cui poter alimentare Multicharts (IQFeed ad esempio) ma se una persona utilizza già Tradestation credo che questa dell’integrazione fra le due piattaforme resti oggi la strada più semplice.
Esistono delle differenze fra i due linguaggi di programmazione: in Multicharts mancano alcune funzioni e in Power Language non è possibile utilizzare le nuove istruzioni sulla programmazione ad oggetti presenti in Tradestation, così come in Multicharts sono presenti specifiche istruzioni per dialogare con il broker o per interagire con il Portfolio Trader, dove poter testare portafogli di trading system (l’omologo di Portfolio Maestro sulla Tradestation), o la possibilità di recuperare una certa precisione nei backtest sul Forex, utilizzando due distinti flussi dati per il bid e per l’ask. Ci sono differenze (e “pro” e “contro” di ogni soluzione) ma il più delle volte si tratta di situazioni “gestibili”, che mostreremo come affrontare in corsi come FX Trading Systems.
In altre giornate di corso, ad esempio, dove queste differenze devono essere “gestite”, abbiamo messo a disposizione fin dalla prima edizione tutto il materiale sia per la piattaforma Tradestation che per la piattaforma Multicharts: è il caso del corso “Spread trading Systems“, dove ad iniziare dalle slide, per proseguire con il codice aperto dei sistemi, già dal 2014 abbiamo “sdoppiato” tutto per ciascuna piattaforma (perché per operare in maniera meccanica su grafici spread ci sono alcuni accorgimenti da adottare che sono differenti da una all’altra piattaforma, e in quel corso vediamo come gestirli).
Utilizzando Multicharts dobbiamo ora fare “dialogare” 3 entità distinte: il fornitore del flusso dati, la piattaforma Multicharts, ed il Broker a cui inviare i propri ordini, e qua possono nascere i primi problemi, che uno non avrebbe mai pensato di dover gestire provenendo da Tradestation, dove è tutto integrato.
…dai messaggi di “order rejected”
…alla disconnesione in orari predefiniti della piattaforma
…alla mappatura necessaria per graficare un flusso dati (ad esempio l’azionario) ma tradarne un’altro (ad esempio i CFDs), oppure quando il fornitore del flusso dati usa una codifica (per i ticker) differente al broker
…agli accorgimenti per essere allertati tempestivamente al verificarsi di qualche problema (con email push o con l’invio di SMS)
…al recupero della sincronia fra il flusso dati del broker (a cui Multicharts invia i propri ordini) e del fornitore dei dati che state utilizzando per alimentare Multicharts
…alla gestione della sincronia fra la Strategia su Multicharts
…fino a come guadagnare precisione nei backtest su FX.
Queste e altre tematiche sono state affrontate nel corso online “Multicharts e l’Integrazione con il Flusso Dati ed il Broker“
In queste 3 ore e mezzo mostriamo come risolvere tutti questi problemi di integrazione che all’inizio possono scoraggiare l’utilizzatore. confronto trading data provider

Entrambe le piattaforme (TradeStation e Multicharts) non offrono però un moduli di Analisi di Portafogli di Trading Systems all’altezza (Portfolio Maestro per la prima e Portafoglio Trader per la seconda).
Perché è così importante? …provo a spiegartelo con una metafora.
“Un allenatore ⚽️ (Trader Sistematico) ha un’ampia rosa di giocatori (Trading System) fra cui scegliere, ma può mandarne in campo soltanto 11 (=le scelte di Money Management, a partire dal capitale disponibile che impone dei Vincoli al numero di strategie che puoi seguire).
E ogni domenica (=la cadenza su cui effettuare una nuova selezione delle strategie che dovrai poi bilanciare correttamente) deve fare una scelta (=costruire un Portafoglio).
Non può semplicemente mettere in campo i migliori giocatori perché si ritroverebbe con una squadra sbilanciata (=solo strategie Trend Following? solo Reversal? se attacco solo i trading system che stanno facendo meglio, potrei ritrovarmi sbilanciato solo su una certa Classe di Strategie)
Deve mettere in campo quelli che giocano meglio insieme (=con l’analisi delle Correlazioni e facendo delle Pesature corrette)
E deve essere pronto ad effettuare delle sostituzioni se uno dei giocatori non sta bene (=Controllo sull’Equity e Vincoli sul Rischio)”
È solo una metafora, ma riassume piuttosto bene alcuni punti toccati nel corso Portafogli di Trading Systems (dove vediamo anche come poter superare questi limiti e condurre queste analisi). omega tradestation e multicharts
Se hai capito che avere a disposizione qualche buon Trading System non è tutto, e che sono altrettanto importanti le scelte che devi effettuare di Money Management (in particolare sul Controllo dei Sistemi sull’Equity) e di Selezione e Bilanciamento delle strategie, allora segui questo link per esaminare il programma di questo corso, rivedere subito la registrazione dell’ultima edizione e poi seguire la prossima sessione Live (…e parliamo di diverse decine di ore dove uniamo teoria e pratica, per darti un’idea di quanto andiamo in profondità su questo argomento).
Per approfondire invece temi quali la costruzione di Trading System, la Validazione e la Misurazione della Robustezza, la Gestione della Posizione e le scelte di Money Management, fino alla costruzione, analisi e gestione di Portafogli di Strategie Meccaniche, puoi dare un’occhiata al percorso Trading System Academy che replichiamo ormai dal 2013, e che ha formato in questi anni tanti trader profittevoli (clicca qui per tutti i dettagli)

Buon Trading!

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