Non tutte le Opzioni sono uguali in termini di commissioni pagate per negoziarle, specie se rapportate al controvalore negoziato. In questo articolo prendo in esame l’impatto che le commissioni hanno sulla profittabilità di diverse strategie con le Opzioni su diversi sottostanti.
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Nel trading sistematico tutto ruota attorno alla MISURABILITA’: è dalle metriche esibite in passato da una strategia che posso prendere le misure su ciò che posso aspettarmi in futuro. Si misura, ad esempio, il massimo Drawdown storico, per valutarne la sostenibilità, oppure l’Average Trade, per assicurarsi che sia capiente per sostenere i Costi di Transazione e restituire una profittabilità adeguata.
…ma quali sono i costi di transazione che dobbiamo sostenere? Sono diversi, ma le due voci principali sono:
1) le Commissioni (pagate al broker e all’exchange per poter effettuare la negoziazione)
2) lo Slippage (la differenza fra il prezzo di esecuzione considerato dalla strategia e quello realmente eseguito sul conto)
A parte situazioni particolari, qualunque trader sistematico su Futures vi dirà che i costi che “pesano” di più nella propria operatività sono quelli legati allo slippage: 3 tick su Crude Oil Futures (=30 usd) sono ben di più delle commissioni necessarie per negoziare 1 future (round turn).
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E’ così anche con le Opzioni?
Le Opzioni sono strumenti meno liquidi del sottostante (che sia un’azione o un futures), quindi è sempre sconsigliabile inviare ordini market per negoziarle (acquistare colpendo l’ask e vendere colpendo il bid può tradursi in un costo pari a diversi punti percentuali rispetto a controvalore negoziato). Si usano ordini limit, e nell’esecuzione si cerca di (e si riesce a) spuntare condizioni migliori di queste. Se il backtest della strategia in opzioni è stato effettuato considerando un prezzo mid (il punto medio fra bid e ask) sarà quindi opportuno considerare nel calcolo anche una componente di slippage qualora ci si renda conto, nell’operatività reale, di non riuscire ad essere eseguiti su questi prezzi.
Meno scontato, invece, è l’impatto delle commissioni sull’operatività con le Opzioni, che in alcuni casi possono erodere in maniera così significativa la profittabilità di una strategia, fino a renderla inutilizzabile.
Prendiamo, ad esempio, questa strategia con le opzioni su azioni, che cerca di arbitraggiare il differenziale di volatilità implicita fra due scadenze differenti, nel giorno del rilascio della trimestrale. E’ un’operatività molto profittevole, che ho seguito per diversi anni fra il 2007 e il 2010 (esisteva anche un servizio in cui pubblicavo queste operazioni) per poi rileggerla in chiave meccanica la scorsa estate (e da questo lavoro sono nati i 20 protocolli per operare con strategie meccaniche su opzioni e su indici del corso online The Options Edge 2).
L’esecuzione avviene alle 15:45 (15 min prima della chiusura) e sul Mid Price (quindi a metà strada fra bid e ask). Al lordo delle commissioni, su Applied Materials (AMAT) avrebbe prodotto questo risultato:
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…niente male!
Ora rilanciamo questo Backtest sempre sulla piattaforma OptionLAB, ma questa volta caricando una commissione di 1 usd per ogni contratto di opzione negoziato. Ecco il risultato:
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L’equity grigia è al lordo delle commissioni, mentre l’equity nera è al netto delle commissioni: su questa azione impattano per quasi un 50% della profittabilità finale.
E’ la strategia (che sta in posizione un solo giorno) il vero problema?
Non proprio… questa qui sotto è l’equity line prodotta dalla stessa strategia, ma questa volta stiamo negoziando le opzioni sull’azione Salesforce (CRM) e questo è il risultato:
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Il degrado che registriamo fra equity lorda e netta, è ora accettabile.
E’ accettabile su CRM (che ha un controvalore differente rispetto ad AMAT), così come su decine di altre azioni su cui si può lavorare contenendo l’impatto delle commissioni (questa è una delle strategie meccaniche che spieghiamo nel corso The Options Edge 2), ma è altresì vero che ci sono decine di azioni su cui non è possibile lavorare perché le commissioni andrebbero ad eroderne la profittabilità.
Capite bene, quindi, quanto un trader che operi con le opzioni su azioni posso avere accolto con un certo favore la sensibile riduzione delle commissioni per fare trading con le azioni e con le opzioni su azioni, che diversi broker USA hanno lanciato nelle ultime settimane. Poter operare con 20 centesimi a contratto (invece di 1 usd) significa recuperare un paniere numericamente significativo di azioni come AMAT, su cui certe strategie, al lordo della componente commissionale, funzionano benone.
E sulle Opzioni su Futures (o su Indici)?
Qui la componente dei corsi di transazione legata alle commissioni incide in maniera minore, in virtù delle diverse dimensioni del sottostante a cui fanno riferimento queste opzioni. Analizziamo l’impatto che ha una commissione di 2.5 usd per ogni contratto negoziato sulle opzioni sul Future di Sterlina (GBP), su una strategia Short Strangle con Opzioni Weekly.
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L’equity risultante dalla vendita a nudo di opzioni con scadenza settimanale sulla Sterlina è poco incoraggiante, ma è sul degrado fra equity lorda (quella di colore grigio) e l’equity netta (quella di colore netto) che voglio soffermarmi. Anche per un Future piccolo come GBP (il controvalore è di 62.500 GBP), queste commissioni di 2.5 usd non hanno un impatto così significativo sul risultato finale.
La Sterlina è anche uno dei sottostanti su cui lavoriamo con i protocolli del corso Opzioni+Futures, dove affianchiamo alla vendita a nudo di opzioni settimanali anche la difesa meccanica sul future sottostante (la curva rossa qui sotto), con un risultato decisamente più regolare (in nero) di quello della sola componente naked options (in blu).
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La curva rossa, della difesa meccanica con il future, è stata anche in questo caso degradata delle commissioni di 2.5 usd a contratto (quindi 5 usd round turn). Anche nel 2019 (l’ultimo segmento del grafico) questa operatività si è comportata decisamente bene, registrando un ottimo risultato.
Quello sulla Sterlina è uno dei 4 protocolli (declinati su diversi mercati) con cui lavoriamo in maniera meccanica le Opzioni Weekly su Futures, che spieghiamo nel corso Opzioni+Futures: Short Strangle con Difesa Meccanica). Anche in questo caso, puoi accedere subito alla registrazione della precedente edizione del corso e a tutto il materiale, ma puoi anche seguire in sala (oppure collegato a distanza) una delle prossime edizioni, dato che lo replichiamo 3 o 4 volte ogni anno.
Non tutte le Opzioni sono uguali: a prescindere dalla strategia impiegata su alcuni mercati, le commissioni possono avere un impatto significativo, ben maggiore della componente di slippage, mentre su altri sono una componente di costo trascurabile. Un approccio sistematico, anche al trading con le opzioni, ci permette di effettuare misurazioni, e di lavorare solo su quei mercati dove sia presente un edge capiente per sostenere i costi di transazione che dovrai sostenere.
Buon trading!
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